Lo shopping dei Fulchir, rilevata la padovana Molex

L’accordo prevede che il 45% delle quote vada a iVision Tech, il 55% a Innovatek. Nel 2023 l’azienda che produce componenti elettronici ha fatturato 29,3 milioni

Maura Delle Case
Da sinistra Stefano, Eva e Federico Fulchir a Piazza Affari
Da sinistra Stefano, Eva e Federico Fulchir a Piazza Affari

Non ha fatto in tempo ad annunciare l’ennesima emissione di minibond a supporto della crescita e di future, possibili acquisizioni, che ne ha già finalizzata una iVision Tech, azienda produttrice di occhiali con sede a Martignacco, quotata a Piazza Affari.

Dopo aver fatto shopping in primavera tra Italia e Bulgaria, rilevando quote di maggioranza in Teknoema, società emiliana specializzata nel mercato Ems, e nella bulgara Ivilens, produttrice di lenti oftalmiche, martedì sera ha sottoscritto un accordo vincolante (con closing previsto entro 31 dicembre 2024) per l’acquisizione del 45% del capitale sociale di Molex Zetronic, azienda padovana della multinazionale americana Molex, attiva nella realizzazione di prodotti specifici e customizzati per aziende e gruppi automobilistici. Il restante 55% sarà acquistato da Innovatek, società controllata da Carlo Fulchir, che ha rilevato parte dell’ex stabilimento Safilo di Longarone.

Si tratta dunque di un’operazione di famiglia: iVision Tech è guidata dei figli di Carlo – Stefano, Eva e Federico – che ora diventano comproprietari, con il padre, dell’azienda veneta. Operazione che ieri è stata presentata in Regione Veneto fra gli altri a sindacati e Confindustria: «Abbiamo assicurato l’intenzione di rilevare in toto l’attività e mantenere gli attuali livelli occupazionali, senza ristrutturazioni, e procedendo con le commesse che Molex Zetronich ha in portafoglio per il prossimo triennio – ha fatto sapere ieri a margine del vertice il presidente di Innovatek, Gianfranco Moretton –. L’obiettivo dell’operazione è rilanciare l’azienda, attraverso un piano industriale che è già pronto e che presenteremo, sempre in Regione Veneto, il prossimo 29 ottobre». Le imprese della famiglia Fulchir l’hanno spuntata su altri cinque competitor. «Siamo stati scelti come il più affidabile partner industriale» ha aggiunto con soddisfazione Moretton.

Molex Zetronic si occupa di produzione di componentistica elettronica personalizzata, con un forte legame al settore automotive. La società ha chiuso il 2023 con 29,3 milioni di euro di valore della produzione, un Ebitda di 1,2 milioni di euro, un utile netto negativo per 0,2 milioni e un patrimonio netto di 4,9 milioni. L’acquisizione è finalizzata ad accelerare l’innovazione e la produzione di soluzioni ottiche ad alta precisione per il settore della mobilità e, precisamente, sensori per la guida autonoma, sistemi di assistenza alla guida e tecnologie di illuminazione avanzate.

L’obiettivo è dunque quello di entrare in un mercato consolidato, rispondendo alla domanda di soluzioni ottiche ad alte prestazioni, fondamentali per migliorare la sicurezza, l’efficienza e la connettività dei veicoli,

«Con la possibile acquisizione di Molex Zetronic – spiega l’amministratore delegato di iVision Tech, Stefano Fulchir –, puntiamo a proseguire il nostro percorso di differenziazione e sviluppo nel settore tecnologico, già iniziato con l’acquisizione di Teknoema altamente complementare alle attività del nostro gruppo, che avrà la possibilità di servire i numerosi clienti Tier 1 (i grandi produttori automotive) di Molex con componenti del segmento ottico ed elettronic o».

IVision ha chiuso il primo semestre dell’anno con un valore della produzione di 6,9 milioni, 5,4 milioni di ricavi e un milione di margine operativo lordo (Ebitda).

Nel mese di settembre la società friulana ha messo a segno il suo record di occhiali prodotti toccando quota 60 mila. 

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