L’eccellenza artigiana della veneta Flexlite entra in L&S Lighting: «Uno step di crescita»

La spa pordenonese leader nell’illuminazione per l’arredo

ha rilevato un ramo dell’azienda fondata da Lazzarini

Elena Del Giudice

L’eccellenza artigianale e la qualità sartoriale per un settore di nicchia qual è quello dei light box e dei lighting panel, entra in L&S lighting. L’azienda pordenonese ha infatti rilevato il ramo d’azienda dedicato della veneziana Flexlite. Fondata dal designer Filippo Lazzarini, Flexlite è andata affermandosi nell’impiego della tecnologia led nelle superfici luminose su misura impiegabili come decorazioni per arredi di hotel, ristoranti, negozi, uffici, spazi espositivi, allestimenti museali, arredamenti navali. Suo il progetto per il padiglione russo alla Biennale d’arte di Venezia nel 2012, che le ha aperto le porte di studi di progettazione e di design.

Per L&S, azienda leader nelle soluzioni e nei sistemi di luce integrata per l’arredo, l’operazione porta con sé «l’ingresso di una unità produttiva specializzata in un segmento di mercato che conosciamo ma non dominiamo - spiega Pietro Barteselli, ceo della spa -, un’azienda artigiana di altissima qualità che realizza prodotti anch’essi di altissima qualità e specializzazione». Come le grandi superfici retroilluminate molto interessanti per il retail, il travel, eventi e manifestazioni. «Per noi è interessante estendere il nostro raggio d'azione a questa categoria di prodotto - prosegue il ceo - che agevola la nostra crescita in particolari nicchie di mercato che si vanno a sommare al settore dell’arredo». Così come è importante «perché esplora le potenzialità della tecnologia led, su cui noi investiamo da molto tempo, e che oggi potenziamo ulteriormente». La divisione acquisita farà parte dell’headquarters di Brugnera, «che è il nostro grande centro di competenza in Europa, il secondo ha base a Shanghai, e continueremo a collaborare con Lazzarini».

Se fino a ieri Flexlite era una azienda artigiana, da oggi «viene inserita in un contesto industriale portando con sé il saper fare, la maestria tipica del made in Italy», chiosa Barteselli.

L&S ha mandato in archivio il 2022 registrando una crescita a doppia cifra con ricavi che hanno sfiorato i 130 milioni di euro, il 2023 «non è altrettanto dinamico - spiega il ceo - ma resta molto alta la qualità dei lavori che si svolgono. Si sono ridotte le tensioni sul mercato delle materie prime, si è smorzata la bolla dettata dalla raccolta a stock compiuta dai clienti di tutto il mondo che temevano difficoltà di approvvigionamenti e forniture, ovviamente gli effetti si percepiscono, diciamo che il mercato si è normalizzato».

Il mobile-arredo sta rallentando, lo si avverte? «Un certo rallentamento c’è, ma credo ci sia anche la riduzione dei magazzini, si lavora sull’ottimizzazione, come anche su maggiore qualità ed efficienza delle catene di fornitura», risponde il ceo.

E in momenti come questi, le aziende che guardano avanti investono. In ricerca, sicuramente, nello sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie, soluzioni e promozione. L&S quest’anno ha partecipato a tutti i principali eventi fieristici di settore «dall’Italia alla Germania fino alla Cina e prossimamente saremo a Sicam, tutti eventi in cui possiamo presentare le nostre innovazioni di prodotto - ancora Barteselli - a partire da quelle tecnologiche, con i sistemi intelligenti di gestione dell’alimentazione della luce, alle sorgenti ad alta efficienza».

Forte la collaborazione con il mondo della formazione (l’azienda esporrà anche alla Pordenone design week). «Per noi - conclude il ceo - la ricetta è continuare ad innovare, investire in tecnologie, lavorare bene restando fedeli alla promessa: “We make your projects shine”».

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