Le opportunità per le PMI del Nordest sul marketplace online del Made in Italy in India

Venti aziende perlopiù venete si sono già candidate per Italian Mall, lo store on line del Made in Italy sul portale indiano Flipkart

Venti aziende del Nordest, quasi tutte venete, si sono già candidate per Italian Mall, lo store on line del Made in Italy sul portale indiano Flipkart. Sono 300 i posti disponibili per promuovere e vendere on line un numero illimitato di prodotti in otto diverse categorie merceologiche. Unico requisito è produrre in Italia. E se non si ha alcuna sede in India, trovare con il supporto gratuito di Agenzia ICE un importatore locale come prevede la normativa indiana in materia di e-commerce e procedure doganali B2C.

Sinora sono oltre 160 le aziende italiane che hanno fatto richiesta e 22 sono on line dall’11 dicembre con oltre 260 prodotti. Di queste quattro sono venete: i biscottifici Vicenzi e Lago Group, la distilleria Luxardo e il produttore di grano NDF Azteca Milling Europe.

Italian Mall è un progetto in collaborazione tra Agenzia ICE e Flipkart, controllato dalla catena americana Walmart, che contende ad Amazon la leadership nell’e-commerce indiano. L’obiettivo è promuovere le imprese italiane nel grande mercato on line indiano, in fortissima espansione con il tasso di crescita più rapido al mondo. Vale oggi oltre 60 miliardi di dollari, ne valeva 50 nel 2018, si prevede che varrà 150 miliardi nel 2022 e 200 nel 2026. Probabilmente entro quindici anni sarà il secondo mercato e-commerce al mondo (dati ICE BCG).

L’India ha già 665 milioni di utenti internet, di cui l’80% mobile, che diverranno 835 milioni nel 2023. Notevole l’aumento dell’alfabetizzazione digitale della popolazione e degli investimenti in aziende e-commerce. Il mercato on line rappresenta oggi il 25% del totale con una spesa media per consumatore di 183,14 dollari nel 2019. E si prevede che sarà il 37% per il 2030 con una spesa media quasi raddoppiata di 359,67 dollari.

Certamente è un mercato di consumatori giovani in una nazione demograficamente giovane. I principali acquirenti on line sono infatti concentrati nella fascia tra i 15 e i 34 anni e vivono nelle grandi aree urbane. Le maggiori transazioni on line sono registrate soprattutto a Bangalore, Mumbai e New Delhi, ma ci si aspetta una grande crescita in molte altre città dove vivono milioni di consumatori con grandi aspirazioni e minori possibilità di accesso ai brand di tendenza.

“Dopo la presentazione del progetto lo scorso luglio assieme all’ambasciatore italiano a Delhi Vincenzo De Luca, dall’11 dicembre lo store Italian Mall sul marketplace Flipkart è accessibile da smartphone e tablet e a breve lo sarà anche da PC”, annuncia Fabrizio Giustarini, direttore dell’Ufficio ICE-Agenzia Mumbai. “Un’iniziativa per consentire alle aziende italiane un accesso a condizioni vantaggiose a un mercato di almeno 200 milioni di consumatori della classe media, che sono interessati al Made in Italy ma fanno fatica a trovarlo”.

Le otto categorie merceologiche previste sono alimentare (escluso vino e alcolici, non commerciabili on line in India), cura della persona, gioielleria, design e arredamento, articoli per la casa, occhialeria, moda, pelletteria. “Sinora dalle regioni del Nordest abbiamo avuto ricevuto richieste soprattutto da aziende dell’alimentare e dell’arredo-design, e anche della gioielleria e dei prodotti per la cura della persona. Riteniamo che il mercato indiano on line sia molto interessante anche per gli articoli per la casa Made in Italy: utensili da cucina, stoviglie, posateria, etc.”. 

Nessun costo per le procedure Italian Mall, grazie a un budget ICE che copre anche servizi di assistenza e consulenza per un anno alle imprese in materia di ricerca importatori locali indiani, creazione del profilo e vetrina virtuale, mediazione culturale per corretto posizionamento del prodotto sul mercato, catalogazione di numero illimitato di prodotti secondo gli standard Flipkart, campagne promozionali e di comunicazione profilate su Flipkart e altri canali on line, campagne pubblicitarie su media di settore indiani coerenti con le aree di mercato del progetto.

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