Le meraviglie dell’ingegneria ad alta quota: incetta di premi per i grattacieli coperti da Permasteelisa
Da brividi le immagini del fissaggio della punta estrema del Lakhta Center di San Pietroburgo, l’edificio più alto d’Europa, a 462 metri d’altezza

TREVISO. Sono opere d’arte ingegneristica che lasciano a bocca aperta, moderne meraviglie della tecnologia applicata alle costruzioni. Tre edifici “ricoperti” da Permasteelisa, multinazionale con radici trevigiane, hanno fatto incetta di premi al Council on Tall Buildings and Urban Habitat, sorta di stati generali del settore.

Tra questi il Lakhta Center di San Pietroburgo, infinita matita di acciaio e vetro alta 462 metri, il più alto grattacielo d’Europa con oltre centomila metri quadrati di facciate: le immagini del sollevamento e del montaggio finale della punta estrema sono da brividi, un’opera da alpinisti prestati all’ingegneria, giorni d’attesa per avere condizioni meteo accettabili, senza troppo vento né ghiaccio. Le potete vedere nella parte finale di questo video realizzato dalla Josef Gartner, controllata tedesca di Permasteelisa.
Il lavoro al Lakhta Center è valso quattro premi a Permasteelisa: ingegneria delle facciate, miglior grattacielo sopra il 400 metri, migliore in assoluto e premio per la costruzione. Altri due premi per la Atrio North Tower di Bogotà e il Brunel Building di Londra.

«Ci congratuliamo con tutti gli stakeholder di Lakhta Center, Atrio North Tower e Brunel Building per i premi ricevuti durante la giornata di chiusura della conferenza virtuale Council on Tall Buildings and Urban Habitat - CTBUH 2021 Tall + Urban Innovation Conference – ha condiviso la propria soddisfazione Permasteelisa sui social – In particolare, le nostre congratulazioni vanno ai nostri colleghi di Josef Gartner GmbH, che hanno progettato e sviluppato la facciata del Lakhta Center, Scheldebouw B.V. per Brunel Building e Permasteelisa per Atrio North Tower».
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