Le donne amano la montagna, Oberalp lancia la nuova linea Lamunt

Assieme all’istituto Karmasin Behavioural Insights di Vienna, il gruppo ha studiato un nuovo brand che si basa soprattutto sulla funzionalità dei prodotti, richiesta numero uno delle amanti della montagna

BOLZANO. Si sa, dietro al comparto della moda si nasconde tanto studio, ricerca e soprattutto passione. Un settore questo che ha risentito pesantemente della situazione d’emergenza legata al Covid con perdite di fatturato per il 96% delle imprese e una flessione prevista di 30 miliardi per quest’anno.

Numeri che spaventano, non tutti però. Oberalp, il gruppo altoatesino leader dell’abbigliamento e outfit da montagna, sta continuando la sua imponente scalata nel settore, e lo fa allargando la propria gamma di marchi. Esatto, perché dopo Salewa, Dynafit, Wild Country, Evolv e Pomoca, è nato ora Lamunt, che in ladino significa letteralmente “la montagna”, un brand che si rivolge completamente ad un target femminile. Una scommessa che va oltre la cronaca e guarda al futuro, quella del gruppo altoatesino Oberalp, che in un periodo così complicato decide di investire in un nuovo brand e lo fa puntando sulle donne.

Ma partiamo da un dato molto importante: quasi il 50% delle donne in Europa e in Nord America pratica attività outdoor. Un dato confermato dalla stessa Oberalp e dalla stabilità nelle vendite di prodotti di abbigliamento femminile del gruppo, che ha commissionato al Karmasin Behavioural Insights di Vienna, istituto di ricerca comportamentale di fama internazionale, uno studio d'analisi semiotica sul tema delle donne e gli sport di montagna.

L’obiettivo era intercettare le diverse vision riguardanti la montagna e il tipo di abbigliamento utilizzato dalle donne coinvolte nello studio, analizzandone i bisogni, la mentalità e gli atteggiamenti. La ricerca è stata sviluppata su quattro paesi, sviluppando 27 ore di workshop e coinvolgendo un campione formato da 80 donne tra i 30 e i 50 anni.

E i risultati si sono rivelati essere interessanti: la funzionalità dell'abbigliamento e dell'attrezzatura per gli sport di montagna sono risultati essere essenziali per una larga fetta di intervistate. Inoltre, per le donne il comfort e la vestibilità sono prioritarie, seguite dal design e dal prezzo.

Christoph Engl, CEO di Oberalp
Christoph Engl, CEO di Oberalp

La ricerca ha poi dimostrato come gli scarponi e i pantaloni da montagna siano gli articoli più problematici per le donne, soprattutto a causa della loro vestibilità. Inoltre, molte donne hanno ammesso che pagherebbero addirittura un 30% in più rispetto al prezzo normale per avere un prodotto che calzi a pennello sul proprio corpo.

“Abbiamo ritenuto queste informazioni veramente preziose perché ci hanno rivelato una fotografia chiara e limpida dei desideri e bisogni delle donne quando vanno in montagna. Ciò è fondamentale perché non vogliamo realizzare prodotti femminili semplicemente traducendo e adattando ciò che sviluppiamo per le collezioni maschili”, ha spiegato Christoph Engl, CEO di Oberalp.

Il nuovo marchio, che si posiziona nel segmento premium di mercato, è una risposta del gruppo al crescente numero di donne che praticano sport di montagna e che sono alla ricerca di un abbigliamento funzionale. Secondo il campione analizzato, la montagna è soprattutto un luogo in cui poter vivere un’esperienza e dove potersi aprire a nuove sfide personali, oltre che ad essere un posto dove evadere dalla quotidianità.

“Vogliamo aprire una nuova prospettiva femminile sugli sport alpini, e per farlo abbiamo deciso di espandere ancora di più la nostra famiglia di marchi”, ha dichiarato Ruth Oberrauch, membro dell’Executive Board di Oberalp.

Ruth Oberrauch, membro dell’Executive Board di Oberalp
Ruth Oberrauch, membro dell’Executive Board di Oberalp

Una presentazione online

La moda ormai si fa anche in digitale. Vuoi a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus, vuoi per i tempi moderni alla quale anche questo comparto si è dovuto presto adattare, adesso le sfilate e i nuovi trend del settore si possono scoprire anche da dietro uno schermo.

Per questo il gruppo ha deciso di presentare il nuovo marchio, attraverso una virtual convention online e sfruttando il Messner Museum di Plan di Corones come palcoscenico, trasformandolo in una straordinaria passerella innovativa, e mettendo in scena i punti chiave dei diversi prodotti nel suggestivo e iconico edificio progettato da Zaha Hadid.

"Questo luogo risulta perfetto per noi, perché riflette l'essenza dell'alpinismo nella sua interezza. È esattamente ciò che vogliamo ottenere con i nostri marchi - ha spiegato Christoph Engl, CEO di Oberalp -. Trasformare la nostra Convention in un formato virtuale non è stata solo una necessità, ma anche un compito impegnativo. L'interpretazione virtuale di una sfilata di moda è stata una vera e propria sfida, ma il risultato è stato notevole”. Il gruppo aveva già lanciato una virtual convention nel maggio scorso sul tema dell’arrampicata e del trail running registrando oltre 37.000 click.

Il gruppo

Oberalp è stata fondata nel 1981 da Heiner Oberrauch per distribuire abbigliamento e attrezzatura sportiva di alta qualità nel mercato italiano. 38 anni dopo, con circa 700 dipendenti, è riconosciuto per lo sviluppo di grandi marchi che realizzano prodotti tecnici di altissima qualità per l'alpinismo. La sede centrale è a Bolzano.

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