La trentina Sartori Ambiente e Pietro Fiorentini si alleano per il biogas

Il Gruppo vicentino, attivo a livello mondiale nelle soluzioni tecnologiche diversificate per il sistema multigas, ha infatti completato l’acquisizione del 60% delle quote della società di Arco. Due gli ambiti di sviluppo congiunto di prodotto e di mercato: gestione dei rifiuti organici per la produzione di biometano e l’integrazione di hardware e software 

Federico Piazza
Un impianto per il trattamento del biogas
Un impianto per il trattamento del biogas

VICENZA. La PMI trentina Sartori Ambiente srl, specializzata in sistemi avanzati per la raccolta differenziata dei rifiuti, persegue l’integrazione con Pietro Fiorentini. Il Gruppo vicentino, attivo a livello mondiale nelle soluzioni tecnologiche diversificate per il sistema multigas, ha infatti completato l’acquisizione del 60% delle quote della società di Arco, mentre il restante 40% resterà in capo al socio fondatore Michele Sartori.

Saranno due gli ambiti di sviluppo congiunto di prodotto e di mercato: l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti organici per la produzione di biometano e l’integrazione di hardware e software per il controllo e la tariffazione dei rifiuti prodotti.

Sartori Ambiente, sede principale in Valle del Sarca e unità tecnico-operativa a Telve in Valsugana, circa 12 milioni di fatturato nel 2021, 25 dipendenti e clienti in 45 paesi nel mondo (mercati principali in Europa) con anche una partecipazione del 40% nella società cilena GeoCiclos, opera dal 1996 nell’ambito dei contenitori e sistemi per la raccolta e la separazione dei rifiuti organici e delle tecnologie IoT (Internet of Things) per il miglioramento delle performance per la raccolta differenziata.

Un settore in cui è riconosciuta nel mercato tra le realtà più all’avanguardia in Europa. In particolare la divisione Altares di Sartori Ambiente è stata la prima ad aver introdotto in Italia i sistemi di geolocalizzazione dei mezzi di raccolta e di rilevazione degli svuotamenti in tecnologia RFID UHF. E vanta oggi oltre 3.400 sistemi di monitoraggio attivi sul territorio, in grado di processare annualmente oltre 25 milioni di letture garantendo ai propri clienti il controllo delle operazioni sul campo nonché l’introduzione della tariffa puntuale (PAYT).

Ora i sistemi hardware di Sartori Ambiente per la rilevazione degli svuotamenti saranno integrati con l’elaborazione dati di Terranova, la software house specializzata del Gruppo Pietro Fiorentini. Una sinergia che va incontro alle esigenze di offrire soluzioni adeguate in linea con la nuova regolamentazione nazionale di Arera in materia di standard di qualità ed efficienza dei servizi di raccolta dei rifiuti.

«Attraverso questa operazione raggiungiamo l’obiettivo di consolidare, sia a livello italiano che internazionale, il nostro ruolo di primo piano nella filiera della gestione dei rifiuti», afferma Michele Sartori, presidente e amministratore delegato di Sartori Ambiente.

«La partnership con Pietro Fiorentini e Terranova rafforzerà la nostra capacità di affiancare i comuni italiani e i clienti nel raccogliere la sfida aperta dal PNRR sui progetti di miglioramento delle infrastrutture per la raccolta differenziata, contribuendo allo sviluppo dell’economia circolare attraverso il processo di valorizzazione dei rifiuti e dei sottoprodotti finalizzati alla produzione di gas sostenibili».

Per Pietro Fiorentini l’operazione si situa nella strategia mirata a consolidare il proprio ruolo nella filiera della valorizzazione dei rifiuti per la produzione di bioenergia (Biowaste-to-energy), offrendo soluzioni impiantistiche all’avanguardia. Un settore dove il Gruppo è già presente con le soluzioni software di Terranova e delle controllate Ambiente.it, Arcoda e Giunko.

«Siamo sicuri che questa operazione rafforzerà il percorso di crescita in settori adiacenti a quelli tradizionalmente presidiati dalla nostra azienda», dichiara Cristiano Nardi, presidente esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini. «Le sinergie a livello produttivo, commerciale e organizzativo tra realtà leader nei rispettivi mercati garantiranno un percorso di crescita e lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative, sostenibili, in linea con i più avanzati sviluppi tecnologici e gestionali».

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