La Lir di Mister Geox cerca opportunità oltre la moda: «Investiamo in eolico e hotel, dossier allo studio»
Dice il direttore generale Frigerio: “Abbiamo finalizzato un investimento in energie rinnovabili (fotovoltaico ed eolico). E questo è un settore che ci interessa. Abbiamo deciso di non finalizzare un investimento in fintech. E abbiamo iniziato a dare un’occhiata mondo delle infrastrutture. Vedremo se faremo qualche operazione con qualche fondo, di grande competenza ed esperienza o come anchor investor magari di un club deal”

TREVISO. Si chiude con un utile di 627 mila il bilancio della Lir, la cassaforte della famiglia di Mario e Enrico Moretti Polegato. Un magro risultato se confrontato con quello del 2019 dove l’ultima riga era stata positiva per 6,52 milioni di euro. Un’altra epoca storica, va detto. Ma quello che emerge evidente è che il Covid non ha eroso le risorse della holding, che mantiene una pingue liquidità, la sola Lir a livello consolidato mostra 268 milioni di euro di cassa e un attivo liquido di 413 milioni di euro, dice una nota.
“Non abbiamo cambiato il nostro dna neanche durante la pandemia, nonostante i mercati si prestassero a speculazioni violentissime – spiega Alessandro Frigerio direttore generale di Lir - non abbiamo un’anima speculativa e opportunistica e abbiamo approfittato dell’andamento, il nostro atteggiamento è rimasto prudente, conservativo, strategico”.

Oltre alla consistente dote di liquidità, la holding, grazie al consueto approccio negli investimenti, chiude con una forte patrimonializzazione pari a 633 milioni di euro.
Il fatturato complessivo del Gruppo si è attestato a 673 milioni di euro. Il patrimonio netto risulta pari a fine 2020 a 817 milioni di euro. La cassaforte di famiglia controlla il 71% di Geox (il restante 29% è quotato alla Borsa Italiana) e detiene l’intero capitale di Diadora e del gruppo immobiliare Domicapital.
Il Gruppo Geox, tra i leader mondiali nel settore delle calzature classiche e casual, ha raggiunto nel 2020 un fatturato pari a 534 milioni di euro.
Diadora, marchio storico dello sport presente in più di 60 paesi, ha chiuso il 2020 con un fatturato consolidato pari a 138 milioni di euro e un fatturato aggregato pari a 238 milioni di euro.
Gli investimenti immobiliari del gruppo LIR, che ammontano a circa 240 milioni di euro, sono principalmente gestiti dalla controllata Domicapital che opera nel settore dell’edilizia industriale e civile, registrando un utile superiore ai 3 milioni di euro. Rispetto ai risultati delle controllate del mondo della moda che hanno mostrato risultati in rosso.
Una cassaforte come Lir ha i propri risultati collegati all’andamento delle controllate “tendenzialmente influenzati dai dividenti – dice Frigerio – ma come normale nel 2020 i dividendi non ci sono stati, ma è stato per noi anche un test importante. Come quando c’è un crash test e si prova se l’airbag si azioni e ti protegga, così la nostra capacità di tenuta, il nostro patrimonio netto e il nostro attivo liquido ha dimostrato la nostra forza”.
Ma soprattutto Frigerio guarda al futuro: “Stiamo analizzando diversi dossier. Abbiamo finalizzato un investimento in energie rinnovabili (fotovoltaico ed eolico). E questo è un settore che ci interessa. Abbiamo deciso di non finalizzare un investimento in fintech, la valutazione richiesta secondo noi non era corretta. E abbiamo iniziato a dare un’occhiata mondo delle infrastrutture. Vedremo se faremo qualche operazione con qualche fondo, di grande competenza ed esperienza o come anchor investor magari di un club deal”. Inoltre Frigerio, afferma, che anche l’immobiliare resta di interesse, dopo l’operazione che la famiglia Moretti Polegato ha fatto, fuori dalla Lir, acquisendo lo storico hotel di Jesolo Casabianca. “Ci interessano le strutture con importante heritage, nel mondo dell’hotellerie ma non solo”.
E la moda? “Non posso nascondere che diversi dossier ci sono stati presentati, ma essendo Geox quotata ed essendo questo un settore che la tocca direttamente, altro non posso aggiungere” conclude il top manager.
Riproduzione riservata © il Nord Est