Il luxury contract spinge i ricavi di Gervasoni e Idb

Nonostante la frenata del settore legno-arredo che si sta facendo sentire quest’anno, dopo l’importante rimbalzo dei primi due anni post Covid, Gervasoni manda in archivio una semestrale positiva, chiudendo i ricavi a giugno con 18,9 milioni di euro, +7% rispetto ai 17,6 dello stesso periodo 2022, e con un risultato dell’attività operativa (Ebitda) che passa dai 3 milioni dei primi sei mesi dell’anno scorso ai 3,8 di quest’anno. Numeri positivi, quelli dell’azienda di Pavia di Udine specializzata nell’arredamento di design per la casa e il contract, che contribuiscono ai risultati, altrettanto positivi, del gruppo Idb (Italian design brands) di cui l’impresa friulana fa parte assieme a Meridiani, Davide Groppi, Saba, Flexalighting, Axolight, Gamma Arredamenti, Cubo Design, Binova, Miton Cucine, Turri, Cenacchi International e Modar.
I ricavi di gruppo al 30 settembre scorso raggiungono i 198,3 milioni rispetto ai 136 dello stesso periodo 2022, se poi nel perimetro di consolidamento si considerano anche i dati dei 9 mesi di Cubo Design e Turri (entrambe acquisite quest’anno) e di Axolight (dove Idb è salita da una quota di minoranza al 51%), il fatturato consolidato di gruppo si attesta a 221,4 milioni - realizzato al 75% oltre confine -, con una crescita del 49% di cui il 7,3% per linea organica, principalmente sostenuta dalla performance del luxury contract che segna un +33,3%. L’utile netto è pari 4,9 milioni, + 9,4%. La previsione del gruppo per fine anno è di superare i 300 milioni di euro di giro d’affari.
Nel 2023 Idb, sbarcato a Piazza Affari a maggio, ha continuato a investire. Il 25 ottobre sono stati inaugurati a New York due flagship store dedicati a Davide Groppi e Meridiani, che ospitano anche la nuova sede di Idb Usa, filiale locale del gruppo. E investimenti ne ha fatti anche la friulana Gervasoni. In ultima battuta sul capitale umano. L’azienda guidata dai fratelli Giovanni e Michele Gervasoni ha infatti regalato un viaggio di team building a Madrid agli oltre 100 dipendenti. Un modo per festeggiare insieme alla forza lavoro le 141 primavere dell’impresa, gli ottimi risultati degli ultimi anni e la quotazione in borsa di Idb. Ma anche per consolidare lo spirito di gruppo e la collaborazione tra i diversi dipartimenti e aree.
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