Il dipartimento della Difesa statunitense esercita l’opzione: Fincantieri costruirà per la Us Navy la seconda fregata lanciamissili Constellation

L’opzione, del valore di circa 555 milioni di dollari, assegna alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine, la costruzione della seconda fregata. Il programma totale vale 5,5 miliardi e prevede la realizzazioni di un totale di 10 navi

Piercarlo Fiumanò

TRIESTE. La Casa Bianca di Joe Biden conferma l’asse strategico con Fincantieri. Il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato che la Us Navy eserciterà l'opzione, del valore di circa 555 milioni di dollari, che assegna alla controllata americana del colosso triestino, Marinette Marine (Fmm), la costruzione della seconda fregata lanciamissili della classe Constellation. Fmm si precisa nel quartier generale del gruppo di Giuseppe Bono, sta attualmente lavorando alla fase di progettazione di dettaglio della prima unità. La produzione della seconda fregata inizierà alla fine di quest'anno con consegna prevista nel 2026.

Il gruppo sta puntando con decisione, dopo le crociere, sul comparto militare: con quasi 1 miliardo di euro raggiunto, nel 2020 il valore delle esportazioni per Trieste è stato quasi otto volte quello del 2019. Archiviato il capitolo della sconfitta in Francia per l’acquisizione dei cantieri di Saint Nazaire ex Stx, si guarda avanti.

In Europa Fincantieri gioca da sempre un ruolo di primo piano mentre sul fronte militare all’orizzonte ci sono i futuri scenari di consolidamento nell’ambito di quel campione europeo della difesa auspicato da Bono dopo la stipula dell’alleanza in Naviris con Naval Group in Francia, una cooperazione industriale ampliata in febbraio agli spagnoli di Navantia. La presenza negli States è già rilevante.

Il progetto Constellation della marina statunitense, avviato a maggio 2020, prevede la costruzione di 20 nuove fregate lanciamissili, di cui dieci assegnate appunto a Fincantieri. Il contratto siglato lo scorso anno per la progettazione della prima unità aveva il valore di 800 milioni di dollari. Con l'opzione alle altre 9 navi a cui si aggiunge il supporto post vendita e l'addestramento degli equipaggi, il valore complessivo sale a circa 5,5 miliardi di dollari. In questa gara il gruppo triestino ha battuto la concorrenza dei costruttori rivali in un settore dominato negli Usa da gruppi come Huntington Ingalls Industris e General Dynamics Bath Iron Works.

La proposta del gruppo è basata sulla piattaforma delle fregate Fremm, ritenuta la migliore al mondo sotto il profilo tecnologico, su cui si fonda un programma di dieci unità per la Marina militare italiana che Fincantieri sta completando. La fregata Fremm, attiva dal 2005, è stata costruita assieme alla Francia, con la versione italiana che si è dimostrata più adattabile alle richieste internazionali. Fmg controlla altri due siti in Wisconsin, Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine, e annovera clienti commerciali e governativi dove si costruiscono le barche per la Guardia costiera americana e sono ormai diventati un simbolo dell’industria cantieristica statunitense. A oggi sono 190 le navi e imbarcazioni di varie dimensioni già varate e consegnate alla Us Navy dal gruppo italiano.
L’impatto economico e industriale della presenza di Fincantieri nella regione dei Grandi Laghi è importante e nel tempo ha risollevato un territorio colpito duramente dalla crisi dell’automotive. Nei tre stabilimenti oggi sono impiegate complessivamente 2.500 persone (con un indotto di 35 ditte) che grazie all'investimento aumenteranno di 700 unità. Nella regione dei Grandi Laghi la disoccupazione è scesa al 3,3 per cento.

Dal 2008 Fincantieri ha investito più di 180 milioni di dollari per modernizzare i tre cantieri in Wisconsin, assumendo e formando da allora più di 1.000 persone oltre a un indotto di più di 350 ditte. 

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