Idrogeno per la nautica, a Venezia l’impianto di Dba
Accordo sottoscritto tra il gruppo trevigiano e lo sviluppatore NatPower H. De Bettin: «Le nostre competenze per il processo di decarbonizzazione»

La trevigiana Dba Pro fornirà servizi di ingegneria per la progettazione del primo impianto di distribuzione di idrogeno per uso nautico a Venezia. L’intesa è stata sottoscritta con NatPower H, controllata dal Gruppo NatPower, sviluppatore globale di infrastrutture innovative per la produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno verde per la nautica da diporto.
Entro la fine dell’estate 2024 verrà installata la prima stazione di idrogeno, che sarà in grado di rifornire le imbarcazioni a zero emissioni che transiteranno in laguna. Il concept architettonico dell’infrastruttura è stato ideato e progettato da Zaha Hadid Architects e prevederà, tra l’altro, l’installazione dell’impiantistica idrogeno in una struttura innovativa stampata con tecnologia 3D.
Dba Group sarà responsabile della fornitura dei servizi di ingegnerizzazione dello standard realizzativo, modellazione fluidodinamica e analisi Fire Safety Engineering. Per la prima installazione di Venezia, a Sant’Elena, saranno inoltre forniti tutti i servizi necessari alla realizzazione dell’opera in fase di progettazione e di cantiere.
«Stiamo realizzando diverse iniziative a sostegno del Paese nel suo percorso di transizione ecologica, come specificato nel nostro Piano industriale al 2026, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale attraverso modalità di trasporto ecologiche», spiega Raffaele De Bettin, amministratore delegato di Dba Group, società quotata sul mercato Euronext Growth Milano di Borsa Italiana. L’accordo è stato accolto positivamente: ieri il titolo Dba Group ha chiuso gli scambi a 2,87 euro (+3,24%). Il gruppo, con sede a Villorba, è fra le principali realtà in Italia di consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni Ict. La società è già stata impegnata anche nella progettazione di alcuni interventi di “cold ironing” al porto di Trieste.
Il progetto veneziano si inserisce in un programma che vede Natpower H investire un totale di 100 milioni di euro in 6 anni per la realizzazione di 100 stazioni di rifornimento di idrogeno per lo yachting. «Questo nuovo incarico a Venezia conferma il nostro ruolo di partner strategico a fianco di realtà impegnate come noi nel processo di decarbonizzazione» aggiunge De Bettin «mettendo a disposizione le nostre competenze nelle diverse applicazioni dei nuovi vettori energetici per il miglioramento complessivo dell’ambiente e della qualità della vita delle persone» .
La società trevigiana è impegnata da tempo nello sviluppo di infrastrutture per l’idrogeno. È di qualche giorno fa l’accordo di collaborazione esclusiva con H2C, finalizzato alla produzione e sviluppo dell’utilizzo di idrogeno “verde”. Il gruppo fornirà consulenza tecnica e ingegneristica a H2C, in modo da sviluppare tecnologie di produzione e distribuzione di idrogeno verde, in modo da rifornire droni usati per il trasporto di merci.
Dba accompagnerà inoltre H2C nel suo progetto di logistica sostenibile, che mira a progettare e realizzare sistemi integrati ecosostenibili personalizzati che comprendono impianti di produzione, stoccaggio ed erogazione di idrogeno, alimentati da fonti rinnovabili, sistemi di gestione e controllo e carrelli elevatori ad idrogeno.
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