Gardaland 2020, ecco il piano per la riapertura

VERONA. Il parco divertimenti di Gardaland è pronto a trasformarsi radicalmente per far fronte alla Fase 2 di riapertura nell'emergenza Coronavirus. «Vogliamo garantire una giornata di divertimento all'insegna della totale sicurezza per le famiglie italiane che potranno vivere momenti di svago e relax - spiega l'ad Aldo Vigevani - Gardaland Resort dispone di una superficie di 600mila metri quadrati, equivalenti a oltre 55 campi da calcio, che da sola rappresenta una garanzia per distanziamento sociale».
Gli ampi spazi a disposizione, combinati ad un numero controllato di accessi, ad una selezione delle attrazioni e degli spettacoli disponibili, rigorosamente outdoor, e all'applicazione di un severo protocollo di sicurezza, sono le variabili che assicureranno la messa in sicurezza del primo parco divertimenti in Italia.
«Dal punto di vista operativo - aggiunge Vigevani - Gardaland ha preparato un programma modulato in funzione delle direttive e dei diversi scenari che contempli contemporaneamente la tutela della salute e le esigenze del divertimento. In particolare, stiamo lavorando ad un Protocollo di Sicurezza , supportati da collaborazioni con enti ed esperti nel campo, per gestire tutti gli aspetti operativi così da minimizzare il rischio per i nostri dipendenti ed i nostri ospiti».
Gli ingressi giornalieri saranno controllati, all'entrata del Parco, verrà misurata la temperatura corporea a dipendenti e visitatori. Ospiti e addetti verranno forniti di dispositivi di protezione, mascherine o schermi a seconda delle necessità. Nelle diverse aree del Parco verranno installati distributori di igienizzante mani.
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