Frutta Friuli in accelerazione aumenta la produzione di mele

I soci di Frutta Friuli, la più grande cooperativa di frutticoltori del Friuli Venezia Giulia, hanno approvato all’unanimità il bilancio nell’assemblea svoltasi a Rauscedo.
Si tratta della seconda assemblea di questa realtà sorta nel 2022 dopo la fusione tra le cooperative Friulfruct e Friulkiwi, composta da 146 soci, che lavorano 650 ettari di frutteti con un’ottantina di persone tra lavoratori a tempi indeterminato e stagionali. In crescita il fatturato, con una decisa vocazione per l’export: l’annata appena conclusa ha visto vendite per 15,810 milioni, 3,9 milioni in più rispetto allo scorso anno. Il tutto ricordando che l’estate 2022 non è stata facile per l’agricoltura in regione, visto che è stata caratterizzata da un lungo periodo di siccità.
Nonostante le difficoltà meteo, la cooperativa ha dimostrato resilienza grazie anche ai nuovi frutteti messi a dimora negli scorsi anni, che stanno entrando sempre più in produzione. La raccolta di mele è stata di 173 mila quintali mentre quella di kiwi di 23 mila quintali. A regime anche le sedi produttive, che dopo i lavori di ampliamento ed efficientamento energetico, hanno ora una capacità di conservazione di 260 mila quintali tra le due sedi di Spilimbergo e Rauscedo.

A illustrare il bilancio il presidente Livio Salvador, mentre il direttore Armando Paoli ha relazionato sugli aspetti agronomici e commerciali dell'annata di raccolta. Presente anche Stefano Zannier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari. In rappresentanza di Confcooperative Pordenone il vicepresidente Pietro Tomaso Fabris. «Questa», ha dichiarato il presidente Salvador «è stata la prima annata di operatività dopo l’avvenuta fusione tra Friulfruct e Friulkiwi. Il processo di integrazione tra le due entità è stato assolutamente positivo, non vi sono state criticità di alcun tipo dopo un breve periodo di rodaggio, mentre le economie di scala sono state subito evidenti». «Possiamo dire», ha aggiunto il direttore Armando Paoli, «che un primo importante passo per la crescita frutticola friulana è stato fatto, ora si tratta di continuare con impegno e determinazione».
Il direttore ha anche fornito una prima anticipazione sulla raccolta in corso, che dovrebbe registrare un ulteriore aumento di quantità per le mele, con una ancora maggiore qualità fornita dai nuovi meleti (si supereranno i 190 mila quintali), e un calo nel kiwi, il quale ha sofferto di più l’estate 2023 caratterizzata dalla grandine. «Esempio intelligente l’operazione che ha portato alla nascita di Fruttafriuli», ha ribadito l'assessore Stefano Zannier, «una cooperativa che ha saputo mettere assieme realtà diverse avendo nel contempo la capacità di riuscire a strutturare le attività aziendali dei singoli soci in modo da essere resilienti agli eventi meteo degli ultimi mesi, attraverso investimenti con supporto dei fondi regionali».
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