Forbes, a Nordest il più ricco è Del Vecchio, seguono De’ Longhi e Stevanato
Secondo in Italia dietro al re della Nutella Ferrero. Al sesto posto in Italia la famiglia De’ Longhi con 4,4 miliardi di dollari, 687esimo al mondo, al quindicesimo posto e terzo uomo più ricco del Nordest Sergio Stevanato e famiglia, con 3,8 miliardi di dollari di patrimonio e il 778esimo uomo più ricco del mondo. Segue la famiglia di Renzo Rosso, 3,5 miliardi di dollari di fortuna e Luciano e Giuliana Benetton, medesima fortuna pari a 2,7 miliardi di dollari ciascuno

NEW YORK. Giovanni Ferrero, il re della Nutella, è il più ricco d'Italia con una fortuna stimata in 36,2 miliardi di dollari. A incoronarlo è Forbes nella classifica annuale dei paperoni mondiali, nella quale Ferrero è al 36mo posto. Leonardo del Vecchio è il secondo più ricco del paese, e 52mo nella classifica generale, con 27,3 miliardi.
Lo seguono a distanza da Giorgio Armani con 7,8 miliardi e Silvio Berlusconi con 7,1 miliardi. Al sesto posto in Italia la famiglia De’ Longhi con 4,4 miliardi di dollari, 687esimo al mondo, al quindicesimo posto e terzo uomo più ricco del Nordest Sergio Stevanato e famiglia, con 3,8 miliardi di dollari di patrimonio e il 778esimo uomo più ricco del mondo. Segue la famiglia di Renzo Rosso, 3,5 miliardi di dollari di fortuna e Luciano e Giuliana Benetton, medesima fortuna pari a 2,7 miliardi di dollari ciascuno.
La guerra, la pandemia e la debolezza dei mercati finanziari pesano sui miliardari. La classifica annuale di Forbes rivela che i paperoni mondiali sono in tutto 2.668, ovvero 87 in meno rispetto allo scorso anno. E valgono 12.700 miliardi di dollari, circa 400 miliardi in meno di un anno fa.
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha 'decimato' i miliardari nel paese che sono 34 in meno rispetto allo scorso anno. In calo anche i paperoni cinesi con la stretta di Pechino sulle società hi tech. La lista dei nuovi miliardari include Rihanna e Melinda French Gates, l'ex moglie di Bill Gates. L'America guida il mondo con 735 miliardi che valgono 4.700 miliardi di dollari, seguita dalla Cina con 607 paperoni dal valore complessivo di 2.300 miliardi.
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