Fincantieri, una unità anfibia per l’esercito del Qatar

Varata ieri nello stabilimento Fincantieri di Palermo l’«Al Fulk», l’unità anfibia (Landing Platform Dock) commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale

Varata ieri nello stabilimento Fincantieri di Palermo l’«Al Fulk», l’unità anfibia (Landing Platform Dock) commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale.

Erano presenti, tra gli altri, il vice primo ministro e ministro della Difesa del Qatar, Khalid bin Mohamed Al Attiyah; il ministro della Difesa, Guido Crosetto; e l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. L’unità, costruita interamente dai cantieri italiani, è progettata in accordo al regolamento Rinamil (regolamento per la classificazione delle navi militari) per garantire collegamenti terra-aria-marini efficienti. Sarà altamente flessibile – assicura una nota – e in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.

La nave ha una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone.

«È un momento importante perchè dal 2009 una nave completa non usciva da quello che è oggi il più grande stabilimento che ci sia in Italia per la costruzione delle navi», ha detto Crosetto. L’Al Fulk rientra nel più ampio contratto firmato nel 2016 con il ministero della Difesa del Qatar per la fornitura di sette unità di superficie di nuova generazione. Un «momento importante» per Palermo, quindi, ma anche «per Fincantieri e ci auguriamo sia la prima di una lunga serie di navi, e non solo di pezzi, che escano da questo cantiere che è quello che ha più possibilità logistiche in Italia».

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