Fincantieri con Hera per trattare gli scarti dell’industria navale e creare valore
Entro l’anno si parte dallo stabilimento di Monfalcone

Fincantieri e Gruppo Hera danno vita a una newco per gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri navali. In un’ottica di economia circolare, la nuova società mira a realizzare un sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato alla loro riduzione e alla valorizzazione del recupero. La prima area di intervento sarà a Monfalcone, con l’obiettivo di estendere successivamente la partnership ad altri cantieri in Italia e potenzialmente all’estero.
La triestina Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità, e il gruppo Hera – base a Bologna ma controllate fra Trieste, Padova e Udine, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico – hanno firmato un Memorandum d’Intesa. Il progetto avrà diverse fasi di sviluppo, a partire dalla costituzione della newco e dall’avvio entro il 2024 delle attività a Monfalcone, con l’obiettivo di gestire scarti industriali e incrementare del 15% le frazioni valorizzabili (in particolare ferro, legno e carta), già dal primo anno.
Successivamente, il modello verrà portato a regime grazie alla realizzazione di impianti di trattamento avanzati e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. Il tutto attraverso una serie d’iniziative strutturali, sempre in chiave di economia circolare, come ad esempio la realizzazione e gestione di una nuova linea di selezione, un nuovo impianto per il trattamento delle acque per un successivo riutilizzo e il revamping del deposito temporaneo.
«Per affrontare le sfide della sostenibilità ambientale nei nostri cantieri, abbiamo scelto di collaborare con i partner più qualificati che possano garantire soluzioni innovative, tecnologiche ed efficaci - dichiara Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri -. L'accordo con il gruppo Hera rappresenta un ulteriore tassello che rafforza il nostro impegno nell'adozione di pratiche di economia circolare direttamente nei siti produttivi, in piena coerenza con il nostro piano industriale».
L’accordo è tra Fincantieri e le controllate Herambiente Servizi Industriali e Acr di Reggiani Albertino del gruppo Hera, e si occuperà, inoltre, della conduzione operativa dell’impianto, della gestione degli smaltimenti e della valorizzazione dei residui e dei rifiuti recuperabili.
Con questa partnership, i cantieri triestini mirano a ridurre la produzione di rifiuti, massimizzare il recupero degli stessi tramite l'applicazione di tecnologie avanzate di trattamento e valorizzazione degli scarti industriali, realizzare raccolte differenziate per il reimpiego di materiali nei cicli produttivi. Tutto questo per ottimizzare la logistica e la movimentazione dei rifiuti e aumentare la sicurezza nei cantieri.
L’accordo rappresenta anche un’importante opportunità di creazione di valore, sia sotto il profilo economico sia della sostenibilità. «Grazie a una strategia che fa leva su un portafoglio di servizi global waste e sulla nostra leadership nel settore ambiente in Italia - aggiunge Orazio Iacono, amministratore delegato del gruppo Hera - intendiamo supportare anche le grandi aziende nel raggiungimento dei propri target Esg, generando così benefici non solo ambientali, ma anche economici e sociali. Vogliamo essere sempre più al fianco del settore industriale nella riduzione e riciclo degli scarti e nella rigenerazione delle risorse».
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