Fincantieri battezza Operae Interiors: obiettivo 50 milioni

Fincantieri sbarca a terra con lo spin-off Operae Interiors, specializzato nella gestione di tutte le fasi dei progetti di arredamento di lusso chiavi in mano per yacht, residenze, ville, hotel, ristoranti e negozi

Fincantieri sbarca a terra con lo spin-off Operae Interiors, specializzato nella gestione di tutte le fasi dei progetti di arredamento di lusso chiavi in mano per yacht, residenze, ville, hotel, ristoranti e negozi.

Nei suoi primi mesi di attività, Operae Interiors che ha come presidente Lorenza Pigozzi e amministratore delegato Davide Biddiri, è riuscita rapidamente ad affermarsi come player di punta in diversi mercati: Italia ed Europa, ma anche Usa e Medio Oriente (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti). Oggi, la società mira a espandersi ulteriormente su scala globale, mantenendo sempre salde le radici nell’eccellenza manifatturiera italiana.

Rosee le aspettative con la previsione di chiudere l’anno con ricavi pari a 13 milioni. E per il futuro il nuovo brand punta a rafforzare il presidio sul mercato internazionale, con l’obiettivo di raggiungere un fatturato di oltre 50 milioni entro il 2028. Abbiamo «una vasta rete di oltre 500 botteghe artigiane che sono la nostra forza e noi siamo la loro», spiega Biddiri.

«Siamo partiti dall’esperienza che già avevamo all’interno delle navi da crociera con Marine Interiors, «l’idea è stata quella di aggredire mercati adiacenti con buone marginalità. Il mercato più semplice» evidenzia l’ad «prevedeva di sbarcare a terra: l’abbiamo studiato, abbiamo visto che il mercato è nella fascia alta e abbiamo capito che avevamo le competenze tecniche. Oggi, dopo un anno, possiamo dire che la scommessa è vinta e il fatto stesso di avere Fincantieri alle spalle ci dà solidità».

Operae Interiors può contare su un team di 30 persone, dislocate nelle 4 sedi italiane di Treviso, Milano, La Spezia e Ronchi dei Legionari (Gorizia), dove sorge anche un’area di sviluppo di 2.500 metri quadrati.

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