EssilorLuxottica, scocca l’ora degli italiani Del Vecchio: “Si corona il sogno di una vita”

Finisce con l’assemblea di oggi la governance paritetica tra francesi e italiani, uno dei gioielli del Cac40 di Parigi è ufficialmente governato dal gigante di Agordo, ad sarà Francesco Milleri

Roberta Paolini
Il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, in una foto d'archivio del 27 luglio 2001. ANSA
Il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, in una foto d'archivio del 27 luglio 2001. ANSA

PARIGI. Leonardo Del Vecchio il 22 maggio compie 86 anni. E mister Luxottica per il suo compleanno si è regalato il controllo definitivo su un oggetto che capitalizza sulla Borsa di Parigi oltre 62 miliardi di euro e fattura circa 15 miliardi di euro. Un gruppo unico al mondo, che integra verticalmente il settore degli occhiali e delle lenti e si chiama EssilorLuxottica. Il sigillo su quello che lui più volte ha chiamato il coronamento del lavoro di una vita (nel 2021 Luxottica compie 60 anni) è stato apposto il 21 di maggio all’assemblea degli azionisti a Parigi, dove la votazione del nuovo consiglio di amministrazione ha scritto la parola inizio sul comando degli “italiens”.

Si è concluso, infatti, il periodo di governo paritetico tra francesi e italiani sancito dai patti del 2017, già allora la holding di Del Vecchio Delfin con il suo 32 per cento era l’azionista di riferimento, ma si decise per un’entrata morbida acconsentendo ad un governo a due anche se i francesi avevano poco più del 4 per cento. Una scelta di rispetto e di astuzia per compiere il disegno che l’orfano diventato l’uomo più ricco d’Italia aveva così lungamente sognato. E per il quale nel 2014 era rientrato alla guida operativa, allontanando Andrea Guerra, dopo che per 10 anni aveva lasciato la gestione al management.

“Oggi, 60 anni dopo la fondazione di Luxottica, sono orgoglioso di dire che il sogno della mia vita di creare un campione completamente integrato e a tutto tondo nel settore dell'occhialeria si è avverato. Anche se non è stato privo di sfide, siamo riusciti a gettare le basi per una nuova azienda” ha scritto Del Vecchio nella lettera agli azionisti.

Ancora una volta è stato più forte lui. È andato oltre la sua età, oltre le furbizie di chi pensava di poterlo mettere in un angolo per una questione meramente anagrafica. Del Vecchio non solo ha confermato il genio imprenditoriale che è, ma si è dimostrato uno stratega invincibile dotato di quella virtù e di quel talento unici che contraddistinguono ogni grande uomo di successo: la pazienza.

Hubert Sagnières, che era il suo vice e che con lui aveva diviso il comando di EssiLux, è che aveva tentato di non tenere fede ai patti iniziali è stato pensionato. Francesco Milleri, l’uomo che Mister Luxottica voleva dal primo giorno come amministratore delegato, è invece al suo posto. E accanto a lui, ovviamente, c’è nel board un altro fidatissimo come l’ad di Delfin Romolo Bardin.

«Abbiamo grandi ambizioni per il 2021 e oltre – ha detto il patron di EssiLux -. Con i nostri lungimiranti manager al timone e la giusta strategia e risorse in atto, stiamo spiccando il volo come una nuova azienda destinata a realizzare grandi cose».

Le ambizioni si chiamano sviluppo digitale e smart glasses, durante la pandemia EssilorLuxottica ha iniziato a costruire un nuovo hub di e-commerce a Sedico. Le sue vendite online dirette ai consumatori sono cresciute del 40% nel 2020, a 1,2 miliardi di euro, hanno sottolineato nel loro intervento Milleri e il vice ceo Paul du Saillant. Tra i dati salienti i due top manager hanno confermato “sinergie cumulative da 300 milioni di euro a euro 350 milioni entro la fine del 2021 e da 420 milioni di euro a 600 milioni di euro entro la fine del 2023”.

Poi c’è la grande ambizione dell’integrazione verticale, con le lenti graduate avanzate di Essilor che finiranno sulle montature Ray-Ban. E sempre quest’anno il gruppo prevede di lanciare i Ray-Ban intelligenti, sviluppati insieme a Facebook. Un oggetto che promette di essere sia più intelligente che più elegante dei Google Glass, la precedente collaborazione con la Silicon Valley da cui Luxottica si è allontanata dopo che il Del Vecchio ha dichiarato: "mi imbarazzerebbe andare in giro con quella cosa sulla mia faccia” come ha ricordato Economist in un recente articolo.

Tante sono ancora le sfide per Mister Big Lens (come lo ha soprannominato The Guardian). Anche se non saranno mai abbastanza quelle che può affrontare un uomo che dall’alto dei suoi 86 anni, ogni giorno guarda il livello degli ordinativi del suo vasto impero e che ogni volta che arriva nella sua Luxottica, chiede: “cosa avete di nuovo da mostrarmi oggi?”.

Buon compleanno Leonardo Del Vecchio.

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