Equinox acquisisce la maggioranza di Modulblok

Nuovo blitz dei fondi di private equity in Friuli. Stavolta la finanza ha messo gli occhi su Modulblok, l’azienda di Pagnacco che dal 1976 produce scaffalature e soluzioni di stoccaggio. Il fondo di private equity lussemburghese ha acquisito il 60% dell’azienda friulana dall’azionista unico Mauro Savio, che ha tenuto per sé il 40% della società

Maura Delle Case

Nuovo blitz dei fondi di private equity in Friuli. Stavolta la finanza ha messo gli occhi su Modulblok, l’azienda di Pagnacco che dal 1976 produce scaffalature e soluzioni di stoccaggio, un settore che ha conosciuto un forte rimbalzo post pandemia avendo dovuto sia l’industria che la logistica accorciare le proprie supply chain tornando da un just in time spinto a magazzini sempre più organizzati e digitali. Il fondo di private equity lussemburghese Equinox III ha acquisito il 60% dell’azienda friulana dall’azionista unico Mauro Savio, che ha tenuto per sé il 40% della società.

«Il nostro obiettivo è creare un campione nazionale nel segmento dei carichi medio-pesanti sismo-resistenti, capace di dire la sua anche sui mercati esteri» spiega Savio che per rafforzare l’attuale leadership di Modulblok si è reso conto di aver necessità di un partner solido, trovandolo, dopo svariate interlocuzioni, nel fondo Equinox III.

«Ci siamo parlati per sei mesi e oggi siamo arrivati a finalizzare quest’operazione che è della massima semplicità e trasparenza. Il fondo entra in Modulblok rilevando da me il 60% delle quote societarie e confermando nella sua interezza l’attuale management, Marco Maion nel ruolo di amministratore delegato e me in quello di presidente».

Un segnale importante che certifica la fiducia negli attuali vertici, chiamati a dar gambe al progetto di espansione dell’impresa. Nata nel 1976, Modulblok ha la sua sede legale a Pagnacco e quella produttiva nella zona industriale di Amaro, in Carnia, dove il sito industriale - situato appena fuori dal casello autostradale della A23 - è stato acquisito a fine anni ’90 e più volte ampliato per massimizzarne la capacità produttiva. L’azienda occupa complessivamente 130 persone e ha chiuso il 2022 con 45 milioni di fatturato, in crescita di circa il 20% sull’anno precedente, e con un Ebitda di 6,8 milioni di euro.

Oggi il mercato principale di Modulblok è quello interno, ma il giro d’affari oltre confine, che genera circa un quarto dei ricavi, è in costante crescita ed è il fronte sul quale punta con decisione la nuova compagine societaria che alla crescita per linee interne intende ora affiocare acquisizioni anche all’estero. «Modulblok ha nel suo Dna l’attenzione alla qualità del prodotto e all’efficienza produttiva, competenze che si integrano perfettamente con le capacità gestionali e finanziarie di Equinox all’interno di un programma di M&A per crescere ulteriormente e affermarsi come realtà aggregatrice in questo segmento di mercato” dichiara Andrea Bovone, partner di Equinox. dicendosi entusiasta «di lavorare con Mauro Savio alla nuova fase di sviluppo di Modulblok».

«Con il nuovo partner abbiamo condiviso un piano di sviluppo quinquennale che prevede una crescita decisa per linee esterne, attraverso acquisizioni da realizzare in particolare sul in Europa ma anche in Nord America - precisa Savio -. Sono mercati dove ci sono grandi opportunità che per essere colte necessitano però di essere presenti in loco, con vere e proprie unità produttive».

Ancora Savio: «Riteniamo che il nostro modello sia vincente, siamo tecnologicamente molto più avanzati dei nostri competitor Usa e questo perché in questi anni sabbiamo sempre continuato a investire, sulle linee di produzione come sul capitale umano, che è la nostra vera forza».

A proposito di investimenti, l’11 luglio sarà inaugurata una nuova linea produttiva ad Amaro, totalmente automatica, frutto di un investimento di 5 milioni di euro che porta a 15 milioni complessivi le risorse messe sul piatto dall’azienda nell’ultimo quinquennio per interventi realizzati tanto sugli immobili che sugli impianti produttivi.

«Questa nuova linea - illustra Savio - ci consente di dentare nel mercato dei “pesi massimi“, scaffalature particolarmente importanti, magazzini auto-portanti, di oltre 30 metri d’altezza, che implicano un allestimento con impianti di movimentazione automatizzata che realizziamo in sinergia con Logaut, la nostra controllata(al il 73,3%) di Campi Bisenzio che si occupa appunto di automazione logistica». Nel consiglio di amministrazione di Modulblok entreranno in rappresentanza di Equinox, oltre ad Andrea Bovone, anche Fabio Valgimigli, Ad e socio di Quin, e Federico Sanna, mentre Alessandro Dinardo coordinerà come membro esterno le tematiche di responsabilità di impresa Esg.

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