Dopo vini e ristoranti, Joe Bastianich investe sulla cannabis light
Il ristoratore italo americano, che in Fvg possiede una cantina vitivinicola e il ristorante Orsone, da poco riaperto, è divenuto socio di minoranza di Flower Farm, azienda italiana leader nella coltivazione di cannabis light, priva di effetti psicotici, che negli ultimi anni è cresciuta sul mercato in modo esponenziale

UDINE. Joe Bastianich investe ancora in Italia. Dopo vigneto e ristorazione, stavolta tocca alla cannabis light. Il ristoratore italo-americano, che il grande pubblico ha scoperto grazie alle sue ripetute partecipazioni a Masterchef Italia, nelle vesti di giudice accanto a Bruno Barbieri e Carlo Cracco, è infatti divenuto socio di Flower Farm, azienda italiana leader nella coltivazione di cannabis light, fondata nel 2017 da Massimo Fabbri, Alessandro Belloni e Sidney Yeates e votata alla produzione di cosmetici, alimenti per lo sport, prodotti terapeutici e food&beverage.
A farlo sapere è Milano Finanza secondo cui Bastianich ha comprato, tramite un aumento di capitale riservato, il 5% di Flower Farm, quota che potrebbe crescere in caso di esercizio di una call a suo favore.
Si rafforza così il legame di Bastianich con l’Italia, Paese del quale la famiglia è originaria. I genitori – Felice Bastianich e Lidia Matticchio – sono infatti italiani esuli istriani, lui di Albona, lei di Pola, lui ristoratore, lei cuoca. Naturale quindi per il figlio coltivare i rapporti con la sua terra d’origine. A partire dal Friuli, dove nel 1997 Mr Joe ha aperto la sua cantina, 27 ettari di vigneto nei Colli Orientali del Friuli, tra Buttrio e Cividale

Città, quella fondata nel 50 c.C. da Giulio Cesare, oggi patrimonio dell’Unesco, dove Bastianich ha poi aperto pure un ristorante, Orsone, che dopo un forzato periodo di pausa, ha ri-spalancato i battenti lo scorso mese di marzo, affidato alle cure di due giovani goriziani: lo chef Luca Belardinelli, classe 1996, e l’esperto di ospitalità Michele Simcic, classe 1984.
Con l’ingresso in Flower Farm, Bastianich arricchisce la rosa dei suoi affari nel Belpaese, investendo nel business della cannabis ad alto contenuto di Cdb, fitocannabinoide privo di effetti psicotici, la cui commercializzazione ha registrato una crescita esponenziale dal 2018.
L’azienda vanta oltre 150 ettari coltivati lungo lo Stivale, siti produttivi fra Lombardia e Puglia, 20 negozi monomarca in Spagna e uno in Italia, 45 dipendenti. Nel 2021 ha registrato ricavi per 8 milioni, che nei business plan dei soci dovrebbero raggiungere quota 10 milioni entro la fine dell’anno prossimo.
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