Dba Group, via libera al dividendo. De Bettin: «Nel 2025 oltre i 127 milioni»
La società di Villorba specializzata in project management e soluzioni Ict ha chiuso l’anno con un valore della produzione in crescita del 3,3% a 115,8 milioni ed un risultato netto di gruppo pari a 3 milioni. Il margine operativo lordo è in linea con il 2023 a 12,5 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 9,2 milioni (-8,4 milioni nell’esercizio 2023)

L’assemblea degli azionisti di Dba Group ha approvato il 5 maggio i conti del 2024 (con un dividendo di 0,13 euro ad azione) e autorizzato l’acquisto di azioni proprie sino ad un massimo del 10% del capitale sociale, entro 18 mesi.
La società di Villorba specializzata in project management e soluzioni Ict ha chiuso l’anno con un valore della produzione in crescita del 3,3% a 115,8 milioni ed un risultato netto di gruppo pari a 3 milioni (4 milioni nell’esercizio 2023). Il margine operativo lordo è in linea con il 2023 a 12,5 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 9,2 milioni (-8,4 milioni nell’esercizio 2023).
Il 5 maggio il titolo di Dba Group ha chiuso a 3,90 euro per azione (-0,76%). «Gli obiettivi raggiunti lo scorso anno ci permetteranno di lanciarci nel 2025 con un valore che supererà i 127 milioni e un Ebitda di circa 14,2 milioni» ha spiegato l’amministratore delegato di Dba Group, Raffaele De Bettin «questo grazie anche alle acquisizioni compiute tra la fine dell’anno e l’inizio 2025, che ci permetteranno lo sbarco nel mercato iberico, in forte crescita in questo momento. Il quadro che ne emerge è solido e coerente con gli obiettivi del Piano Industriale 2023-2026, a conferma della nostra capacità di generare valore per tutti gli stakeholder».
L’assemblea presieduta da Francesco De Bettin ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie, previa revoca dell’autorizzazione concessa dall’assemblea del 2 maggio 2024. L’acquisto potrà avere un importo massimo di 2 milioni.
Lo scorso 18 aprile il 10,29% del capitale sociale della società trevigiana era stato acquisito dalla Mare Group, azienda di ingegneria digitale campana. «La scelta di diventare azionisti rilevanti riflette una visione industriale, in un momento in cui l’integrazione di competenze e piattaforme può generare valore in settori come l’ingegneria digitale, le infrastrutture e i servizi Ict», aveva commentato Antonio Maria Zinno, ceo di Mare Group.
Ma a Villorba l’acquisizione era stata appresa solo dalle comunicazioni obbligatorie di Borsa. La Db Partecipazioni controlla la società con il 43, 62% delle azioni, cui si aggiunge un pacchetto di azioni proprie (4,10%).
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