Cinque chiusure per Norsk Hydro: tra gli impianti anche quello di Feltre
Le decisioni assunte dal produttore norvegese di alluminio diventeranno operative nel corso del 2026. Nel bellunese a rischio 160 dipendenti

Norsk Hydro, produttore di alluminio da 18 miliardi di euro nel 2024, chiuderà cinque impianti di estrusione in Europa tra cui quello italiano di Feltre, in provincia di Belluno, che conta circa 160 dipendenti.
Lo ha annunciato in una nota la multinazionale norvegese, aggiungendo che la decisione è finalizzata a ottimizzare la presenza nelle attività di estrusione in Europa e a rafforzare la competitività. Gli altri impianti coinvolti sono Cheltenham e Bedwas nel Regno Unito, Luedenscheid in Germania e Drunen nei Paesi Bassi per un totale di 730 addetti coinvolti.
«Un processo di consultazione formale con i rappresentanti dei lavoratori dei siti interessati sarà avviato immediatamente», scrive la società aggiungendo che, se il programma sarà confermato, le chiusure avverrà nel corso del 2026.
«La realtà del mercato europeo richiede azioni decisive. Decisioni come queste non sono mai facili ma necessarie», si legge ancora nella nota. «Porteremo avanti il processo concentrandoci completamente sulla sicurezza e con l'impegno di trattare tutte le persone coinvolte in modo equo e con rispetto», ha detto il presidente e ceo Eivind Kallevik.
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