Ceccarelli Group apre a Verona: «Puntiamo a diventare leader nel Nord Est»

Il nuovo hub segue a stretto giro l’inaugurazione a Padova del magazzino fiscale e doganale. Il gruppo friulano attivo nella logistica e nei trasporti chiuderà l’anno a 63 milioni di ricavi (+5%)

Maura Delle Case

 

 

Dopo la recente inaugurazione del magazzino doganale a Padova, il Gruppo Ceccarelli, player friulano nel settore della logistica e dei trasporti, rafforza ulteriormente la sua presenza in Veneto con l’apertura di una nuova filiale operativa e distributiva a Verona, all’interno dell’Interporto Quadrante Europa, uno degli hub logistici più importanti a livello nazionale ed europeo. Un nuovo tassello a sostegno della crescita del Gruppo che si avvia a chiudere l’anno a 63 milioni di euro di ricavi, in crescita del 5% rispetto al 2024.

Già operativa dalla scorsa settimana, la nuova sede – la terza in Veneto dopo Padova e Belluno – dispone di una superficie di 2 mila metri quadrati, con magazzino a doppio fronte e 18 baie di carico. Segue come detto a stretto giro l’apertura, lo scorso settembre, del magazzino doganale e fiscale accise di Padova, un polo esteso complessivamente su quasi 4.000 metri quadrati per un totale di 2.000 posti pallet.

«Con l’apertura di Verona – spiega Luca Ceccarelli, presidente di Ceccarelli Group – portiamo a compimento un progetto che ci consente di garantire una presenza diretta in tutto il Veneto, assicurando ai nostri clienti servizi uniformi, standard qualitativi elevati e una filiera completamente gestita dal gruppo, senza ricorrere a terzisti. È un passo importante per consolidare il nostro ruolo come interlocutore unico per l’intero Nord Est. E per farci trovare pronti e consolidati quando sarà ultimata e messa in esercizio la galleria base del Brennero, in un’ottica di sostenibilità, ampliamento e potenziamento dell’offerta internazionale».

L’hub di Verona rappresenta un nodo strategico di collegamento tra le sedi di Milano, Padova e Udine, fungendo da anello di congiunzione tra i flussi logistici del Nord Est e del Nord Ovest. «Verona – prosegue Ceccarelli – è una provincia che mancava alla nostra rete e la sua posizione geografica la rende un punto chiave per la nostra crescita. Si tratta infatti di un crocevia naturale tra il Nord Est e il Nord Ovest, nonché una piattaforma fondamentale per l’import-export nazionale e internazionale».

L'imprenditore Luca Ceccarelli.
L'imprenditore Luca Ceccarelli.

Nei prossimi mesi, Ceccarelli Group prevede inoltre di rafforzare ulteriormente la presenza nel Nord Est, puntando a una gestione integrata anche con il Trentino-Alto Adige, in un’ottica di espansione coordinata che vede proprio Verona come piattaforma di rilancio.

«La nostra visione – spiega ancora il presidente del gruppo friulano – è quella di diventare l’operatore logistico di riferimento per tutto il Nord Est, integrando Friuli Venezia Giulia e Veneto sotto una gestione diretta, proiettando da Verona il nostro modello anche verso il Trentino e, in una fase successiva, verso le principali direttrici europee».

Agli investimenti sulle sedi, la compagnia ne ha affiancati sui mezzi, anche in ottica di una futura evoluzione nel segno dell’intermodalità. «Attualmente stiamo investendo nell’ammodernamento della flotta, che al 90% è composta da euro 6, ma con le prospettive offerte dal tunnel del Brennero tra Verona e Monaco e dalla nostra presenza in altri interporti – fa sapere ancora l’imprenditore – l’intermodalità è un tema a cui dovremo necessariamente aspirare».

A caratterizzare il 2025 ci sono stati anche l’approvazione del primo bilancio di sostenibilità, la certificazione dei contratti di trasporto con la fondazione Biagi e l’università di Padova, e ancora l’avvio del calcolo della carbon footprint sull’intera filiera di Ceccarelli. Un dato sempre più richiesto da clienti e fornitori e che consente all’azienda friulana anche di valutare e mettere in atto investimenti per un miglioramento in tema ambientale.

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