Carraro, nel semestre ricavi a 397 milioni: «Europa debole, ma l’Asia è in crescita»
Il fatturato consolidato del gruppo si è attestato a 397 milioni di euro, registrando un calo del 3,6% rispetto ai 411,8 milioni del medesimo periodo nel 2023.

«In Europa osserviamo una forte contrazione, soprattutto in Germania, anche se il settore delle costruzioni e dei veicoli commerciali sembra resistere meglio rispetto all'automotive, che attraversa una crisi più profonda». Enrico Carraro, presidente del gruppo multinazionale con base a Campodarsego, ha commentato così i risultati del primo semestre del 2024, sottolineando la complessità di uno scenario economico europeo che resta fragile.
Nonostante il contesto globale incerto, ha spiegato il presidente, l'azienda è riuscita a mantenere buoni livelli di marginalità, grazie a una strategia di diversificazione geografica e settoriale. Il fatturato consolidato del gruppo si è attestato a 397 milioni di euro, registrando un calo del 3,6% rispetto ai 411,8 milioni del medesimo periodo nel 2023. Questo dato riflette un rallentamento significativo nei mercati tradizionali occidentali, in particolare nel settore agricolo di Nord America ed Europa.
«Nonostante la contrazione del fatturato, grazie a una clientela diversificata e a una presenza geografica ampia, la nostra marginalità si è mantenuta su buoni livelli» ha spiegato Carraro, confidando nelle qualità del suo gruppo: «Questi numeri dimostrano che siamo attrezzati a gestire le criticità del mercato e i suoi alti e bassi».
A fronte della diminuzione del volumi, il margine operativo lordo (Ebitda) ha mostrato un incremento del 12%, passando dai 38,9 milioni del primo semestre 2023 ai 43,6 milioni nel 2024, pari all'11% del fatturato. Carraro attribuisce questo miglioramento a scelte strategiche mirate, come l'innovazione nei sistemi di trasmissione e l'efficienza produttiva: «Abbiamo raggiunto questo obiettivo grazie all’accelerazione nelle attività di ricerca e sviluppo, con un particolare focus su sistemi di trasmissione innovativi e trattori specializzati, destinati ai mercati a più elevato potenziale».
Il mercato asiatico, con Cina e India in testa, ha sostenuto le vendite del gruppo, in particolare nei segmenti dei trattori e delle costruzioni. «In Asia, i risultati sono stati positivi, con India e Cina in crescita, soprattutto nel segmento dei trattori e del movimento terra più performanti, dove i mercati asiatici stanno supportando il gruppo con produzioni ad alto contenuto tecnologico e alta marginalità», aggiunge Carraro.
Nel primo semestre del 2024, gli investimenti del gruppo sono stati pari a 19,9 milioni, leggermente inferiori ai 21,5 milioni dello stesso periodo del 2023. «In questi anni abbiamo investito molto in Friuli Venezia Giulia (il gruppo ha uno stabilimento a Maniago, ndr), con una nuova unità produttiva per la produzione di assali per veicoli fuoristrada, come quelli di Ineos, e inaugurato un nuovo impianto di verniciatura nel nostro quartier generale a Campodarsego», ha spiegato Carraro, evidenziando anche gli sforzi per digitalizzare i processi produttivi e implementare soluzioni basate sull'intelligenza artificiale.
Guardando al futuro, Carraro prevede un secondo semestre sfidante, con un possibile andamento debole, soprattutto in Europa. «Prevediamo un ulteriore rallentamento nella seconda metà dell'anno, ma continuiamo a portare avanti il nostro piano di investimenti, confidando in una ripresa, sebbene sia difficile prevedere quando avverrà».
A pesare sulle prospettive economiche ci sono fattori esogeni, come i tassi di interesse e il prezzo delle materie prime, che potrebbero influire sull'andamento del mercato. «Guardando al primo semestre del prossimo anno, è probabile che la situazione rimanga incerta», ha concluso Carraro, evidenziando tuttavia la solidità del gruppo.
Nonostante lo scenario il presidente cede alla «serenità» confermando la fiducia nella capacità del gruppo di adattarsi alle sfide del mercato. «Abbiamo lavorato bene nell’ultimo biennio, prendendo ordini e mettendo fieno in cascina», dice. Sullo sfondo anche il posizionamento su mercati che finora si stanno dimostrando più dinamici come quelli asiatici. In India il gruppo sta proseguendo nel percorso di quotazione, ha recentemente depositato infatti il prospetto informativo.
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