Carraro avvia la quotazione a Mumbay della controllata indiana
Il gruppo padovano leader nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati ha depositato il prospetto all’autorità indiana di regolamentazione del mercato dei capitali. L’Ipo è costituita da un’offerta di vendita fino a 200 milioni di euro.

Carraro India, con sede a Pune, ha avviato nelle scorse ore il processo di quotazione alla borsa di Mumbay, depositando l’apposito Prospetto (Drhp) presso l'autorità di regolamentazione del mercato dei capitali Securities and Exchange Board of India (Sebi).
L'Ipo è costituita da un'offerta di vendita (Ofs) fino a 18,2 miliardi di Rupie (circa 200 milioni di euro) da parte della controllante Carraro International S.E.
Tale operazione avviene in coerenza alla logica “local for local” che ha sempre contraddistinto il percorso di internazionalizzazione del Gruppo, garantendone lo sviluppo. Con l’apertura del capitale di Carraro India ad investitori locali – pur mantenendo il controllo a livello di Gruppo – sarà possibile accelerarne ulteriormente il percorso di crescita.
Questo passaggio è considerato un passo significativo per stimolare l’incremento della quota di mercato locale nonché per incoraggiare ulteriormente l'innovazione di prodotto con particolare riferimento alle esigenze specifiche del contesto indiano.
La presenza di Carraro in India risale al 1997, anno in cui viene siglata una joint venture con uno dei maggiori gruppi industriali indiani che porta allo sviluppo del progetto di creazione di un centro produttivo nell’area di Ranjangaon (Pune). Nel 1999 lo stabilimento qui inizia ufficialmente la produzione di assali e trasmissioni.
In coerenza con lo sviluppo del mercato, progressivamente la presenza di Carraro cresce e nel 2005 si inaugura, sempre nella medesima area, un secondo stabilimento produttivo specializzato nella produzione di ingranaggi e componenti.
A conferma della centralità del mercato indiano, nel corso del 2006 Carraro sviluppa importanti progetti di ampliamento delle attività nel Paese, prima con l’acquisizione della totalità del capitale di Carraro India e successivamente con la creazione a Pune di un nuovo centro di Ricerca e Sviluppo, Carraro Technologies India, dedicato ad attività di ricerca e progettazione di nuovi prodotti.
Nel 2013 si rinnova e sia amplia la sede di Carraro Technologies India integrando le postazioni di progettazione con un'area tecnica per lo smontaggio e lo studio dei prodotti in loco. Contestualmente evolve anche il layout produttivo dello stabilimento di Ranjangaon con l’avviamento di una nuova linea dedicata alla produzione di trasmissioni per trattori fino a 120 CV.
In coerenza con l’evoluzione delle esigenze del mercato, quindi, nel 2016 viene avviata anche la produzione di assali sterzanti per trattori a 4 ruote motrici. A settembre 2019 è stato celebrato il 20° anniversario della posa della prima pietra di Carraro India. In questa occasione è stata posata la prima pietra per una nuova area produttiva, che si è aggiunta a quelle già esistenti nell'area di Ranjangaon (Pune), fondamentale per ampliare significativamente la capacità produttiva locale.
Nei 20 anni trascorsi dall'avvio del primo stabilimento, Carraro India ha vissuto importanti cambiamenti e una crescita continua, non solo nella produzione. In linea con questa evoluzione, nel 2022 è stato lanciato il nuovo assale sterzante a portale per trattori e nel 2023 è stata avviata la nuova trasmissione agricola T135.
Oggi l’India, con oltre 1700 collaboratori suddivisi tra le due sedi produttive (una dedicata a sistemi di trasmissione e una ad ingranaggi) e il Centro R&D, rappresenta per il Gruppo Carraro il primo polo industriale dopo l’Italia, ragione di un fatturato che supera i 200 milioni di euro.
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