Calligaris, cambio al vertice: al posto di Rosa Uliana arriva il manager svizzero Alexander Zschokke

Arrivato nel 2018 proprio a seguito dell’ingresso di Alpha nel capitale, Rosa Uliana ha messo a segno rilevanti operazioni di acquisizione che hanno consentito all’universo Calligaris di espandere il proprio business, anche entrando in settori complementari all’arredamento come quello dell’illuminazione, e aumentare così i ricavi

Maura Delle Case

Cambio al vertice di Calligaris group. A quattro anni dal suo arrivo, Stefano Rosa Uliana lascia il posto di amministratore delegato nel quale subentra lo svizzero Alexander Zschokke, nominato anche presidente esecutivo con Alessandro Calligaris nel ruolo di presidente onorario. Il manager elvetico non è nuovo al Friuli dove presiede, dal 2019, la pordenonese Savio Macchine Tessili, e non è nuovo al mondo del mobile e della casa, grazie alle esperienze maturate nel tempo in aziende come Vitra, Duravit e Franke.

Alexander Zschokke, presidente e ad di Calligaris
Alexander Zschokke, presidente e ad di Calligaris

Sotto la guida di Rosa Uliana, il gruppo dell’arredamento, controllato dal fondo Alpha private equity che dal 2018 detiene una partecipazione dell’80%, è cresciuto in misura esponenziale grazie a operazioni m&a e al rimbalzo del settore durante la pandemia.

Il fondo ha messo a segno rilevanti operazioni di acquisizione che hanno consentito all’universo Calligaris di espandere il proprio business, anche entrando in settori complementari all’arredamento come quello dell’illuminazione, e aumentare così i ricavi. Nell’ottobre 2019, alle tre aziende del gruppo, Calligaris, Connubia e Ditre Italia, si è aggiunta Luceplan, marchio storico dell’illuminazione di qualità con sede a Milano, acquisizione cui ha fatto seguito, nel 2021, quella dell’olandese Fatboy (prima operazione realizzata da Calligaris oltre i confini nazionali), un marchio globale, esploso grazie all’iconica poltrona sacco, giovane, divertente e soprattutto digital: la metà del suo fatturato è generato dall’ecommerce.

Il quartier generale di Calligaris a Manzano
Il quartier generale di Calligaris a Manzano

La società olandese ha dunque portato in dote al gruppo, oltre a 50 milioni di ricavi, una solida esperienza di vendita online, da importare a breve termine nelle altre società per rafforzarne l’approccio multicanale. Eredità che è già stata parzialmente messa a frutto con il lancio del nuovo ecommerce di Connubia, il marchio giovane del gruppo, che si è andato ad affiancare a quello dell’azienda di Manzano.

Sotto la guida del manager di Maniago, Calligaris group è passato dal 142 milioni del 2018 ai 230 milioni del 2021 con 46 milioni di Ebitda (il risultato 2022 non è ancora stato comunicato), una strada che si annuncia in ulteriore crescita considerati i diversi dossier allo studio di Rosa Uliana che ora passeranno al vaglio di Zschokke. Un cambio al vertice che è presto per interpretare, ma che potrebbe significare un reinvestimento nel gruppo del fondo di private equity che un anno fa i rumors davano invece per pronto all’uscita..

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