Balzo dell’utile a + 70 per cento per A2A

I conti del trimestre della multiutility che incrementa la base clienti e continua ad investire

La centrale di A2A a Monfalcone
La centrale di A2A a Monfalcone

A2A archivia il primo trimestre con un utile netto a 294 milioni di euro, in crescita del 70% rispetto all'analogo periodo del 2023 (173 milioni di euro). I ricavi, spiega una nota, ammontano a 3.425 milioni di euro, in contrazione del 33% rispetto ai primi tre mesi del 2023 a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.

Il margine operativo lordo è di 703 milioni (+40%), gli investimenti sono pari a 220 milioni, in linea con il primo trimestre dell'anno precedente, destinati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell'utilizzo circolare delle risorse.

La posizione finanziaria netta si attesta a 4.755 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo, pari a -18 milioni di euro, la Pfn è in crescita di 72 milioni di euro, dopo investimenti per 220 milioni di euro. 

Il trimestre registra anche una crescita della base clienti nel segmento energy retail: +454 mila rispetto al 31 marzo 2023 (+15%). La quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo è al 75% (70% al 31 dicembre 2023).

Nel primo trimestre A2a ha inaugurato la nuova linea depurazione fumi del termovalorizzatore di Brescia e ha acquisito il 70% del Parco Solare Friulano 2 in provincia di Udine, che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp. In rialzo dell'83% la produzione di energia verde, che ha raggiunto quota 1,3TWh, grazie alla maggiore idraulicità e al contributo dell'impianto eolico di Matarocco (Trapani). Sul fronte della sostenibilità A2a ha ridotto le proprie emissioni dirette di del 43%, realizzando investimenti ammissibili al 64% ai fini della Tassonomia Europea. È salita dal 70 al 75% poi la quota di debito sostenibile sul totale del gruppo.

«I risultati di questo primo trimestre del 2024 confermano il continuo miglioramento degli indicatori economico-finanziari del Gruppo – dichiara l'ad di A2A, Renato Mazzoncini -. Le performance ottenute grazie alla crescita delle rinnovabili - in particolare della produzione idroelettrica - e alla diversificazione dei business ci hanno consentito di rivedere al rialzo la guidance, con un ebitda atteso tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 650 e 670 milioni di euro».

Riproduzione riservata © il Nord Est