Autostrade, Tomasi: "Un piano da 21,5 miliardi, 7 miliardi di manutenzioni al 2038 e 2mila e 900 assunzioni"

Nel piano 2020-2024 il totale degli investimenti «sale del 110% a 6,1 miliardi dai 2,9 miliardi del Piano 2015-19. Il totale delle spese di manutenzione passa da 1,6 a 2,5 miliardi» ha spiegato l'ad. La nuova visione industriale prevede una gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture di mobilità: ricerca, ingegneria, costruzione, esercizio, manutenzione
Roberto Tomasi, ad di Autostrade
Roberto Tomasi, ad di Autostrade

ROMA. Il Piano di Delivery di Autostrade per l'Italia è «un piano da 21,5 miliardi di euro, 14,5 miliardi di investimenti e 7 miliardi di euro di manutenzioni al 2038». Lo ha detto l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi presentando il nuovo piano industriale della società.

«Vogliamo che Aspi possa diventare un gestore della mobilità» in «un contesto in forte evoluzione con un cambio di paradigma di trasporto su tutti i fronti accelerato dalla crisi del Covid-19. Tre gli elementi: «Piano di delivery che prevede un +60% delle attività di manutenzione in media nell'arco di piano e +110% di impegni di investimento (nuove opere e upgrade asset esistenti) in media nell'arco di piano. Una nuova visione del gruppo Aspi e il piano di trasformazione con una spinta sulla digitalizzazione».

Nel piano 2020-2024 il totale degli investimenti «sale del 110% a 6,1 miliardi dai 2,9 miliardi del Piano 2015-19. Il totale delle spese di manutenzione passa da 1,6 a 2,5 miliardi».

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La redazione
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La nuova visione industriale prevede una gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture di mobilità (ricerca, ingegneria, costruzione, esercizio, manutenzione), offerta di servizi innovativi ai viaggiatori, anche oltre le autostrade; innovazione e ricerca applicata all'ingegneria per la trasformazione in infrastruttura «smart»; sostenibilità al centro della creazione del valore; player di eccellenza attivo anche nel mercato non captive.

Stabiliti anche  200 milioni per il digitale che punta ad una Aspi data-driven, sicura, veloce, trasparente.«Il primo elemento di trasformazione di un'azienda è il piano di assunzioni» ha poi spiegato Tomasi annunciando: «un forte piano di 2.900 assunzioni al 2024». Un elevato focus di «assunzioni su risorse STEM per far fronte ai bisogni delle aree tecniche (ad es. ingegneria), e a requisiti di upskilling guidati dalla Digital Transformation; potenziamento della diversità di genere come azione strategica di sviluppo».

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