Aster coop approva i conti. «Crescita equilibrata nel ’23»

La società friulana leader nella logistica chiude il bilancio con ricavi a 45,2 milioni. Il presidente Macorig: si avverte il rallentamento del settore industriale
Elena Del Giudice

Ricavi in aumento a 45,2 milioni di euro, contro i 43,9 milioni del ’21, un Ebitda positivo per 768 mila euro, e occupazione stabile a circa 900 addetti, il 2022 di Aster Coop, azienda specializzata nella logistica, va in archivio con indicatori più che soddisfacenti, generando fondamentali utili ad affrontare «un 2023 decisamente complicato», come lo definisce il presidente Claudio Macorig. Risultati e prospettive sono stati al centro dell’assemblea della cooperativa che ha scelto di riunire i soci quest’anno a Bologna per consentire ai colleghi di Cesena e Forlì, aree pesantemente colpite dall’alluvione, di partecipare e di sentire la vicinanza dei colleghi. La società ha anche destinato la somma di 10 mila euro favore dei soci colpiti dall’evento calamitoso aderendo all’iniziativa promossa da Legacoop Romagna.

Claudio Macorig
Claudio Macorig

«In un mercato sempre più difficile e instabile, dove i costi per l’energia e i carburanti sono aumentati a dismisura, dove non si trova personale, dove si registrano aumenti esponenziali dei costi e dei tempi di consegna per mezzi e carrelli, dove i nostri clienti faticano a reperire le materie prime necessarie alla produzione a causa delle falle nella supply chain mondiale - ancora Macorig -, Aster Coop continua a dimostrare la capacità di produrre progressivi miglioramenti, in termini di produttività e organizzazione, a testimonianza della professionalità e della competenza che riusciamo a mettere in campo come operatori specializzati logistici». Il presidente rimarca inoltre come «in Aster Coop il socio-lavoratore continua a essere al centro, e la cooperativa ha onorato pienamente l’accordo integrativo sindacale sottoscritto per il periodo 2020-2023».

In attesa del primo bilancio di sostenibilità, «a cui stiamo lavorando», la cooperativa indica un interessante primato: «l’essere il primo fornitore mondiale di Electrolux dotato di staff in possesso di certificazione Ems Green Gear e avendo varato il progetto mondiale pilota, “e-tractor”, che consentirà il risparmio di 2 tonnellate di CO2 annue grazie all’utilizzo di mezzi speciali elettrici negli stabilimenti di Porcia, Susegana e Forlì».

Guardando al 2023, ciò che si evidenzia «è un rallentamento importante nel settore industriale - spiega Macorig - le cui motivazioni si rintracciano nell’inflazione, nel caro-energia e materie prime, nell’aumento del tassi, oltre che nella frenata di economie trainanti come quella tedesca. Quando ci si trova di fronte a situazioni come questa fare efficienza non è facile. Noi abbiamo scelto di affrontare questo momento cercando nuovi clienti anche in settori diversi, e abbiamo infatti siglato nuovi contratti». L’orizzonte si profila incerto ma la pianificazione avanza: «in questo anno che sarà certamente complicato le indicazioni strategiche vanno nella direzione di lavorare per una crescita moderata ed equilibrata». E per farlo non mancano gli investimenti «nell’area commerciale oltre che in quella tecnica e operativa», oltre che nelle certificazioni sulle procedure di sicurezza, sulla sostenibilità aziendale e anche nel personale: «abbiamo avviato un percorso di Academy aziendale - spiega Macorig - per valorizzare i talenti». Forte rammarico viene espresso dal presidente «per notizie relative a situazioni che vedono la logistica tra i settori in cui c’è chi disattende o addirittura ignora i contratti di lavoro, negando una giusta retribuzione alle persone, gettando discredito sul comparto e generando effetti distorsivi del mercato».

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