Alessandro Benetton: «La sfida più grande della mia vita»
Il neo presidente di Edizione ha spiegato in un video su Instagram le ragioni che lo hanno spinto ad accettare l’incarico. Ecco cos’ha detto.

Alessandro Benetton, neo presidente di Edizione, ha spiegato in un video su Facebook le ragioni che lo hanno spinto ad accettare l’incarico. Ecco cos’ha detto.
«Sto per affrontare la sfida più grande della mia vita. Ieri (14 gennaio 2022) l’assemblea di Edizione mi ha designato presidente del gruppo attivo nell’abbigliamento, nelle infrastrutture digitali e nei trasporti, nel settore immobiliare ed agricolo, nel settore della ristorazione per un totale di 11 miliardi di attività.
Edizione è una holding finanziaria con partecipate che impiegano 67.000 dipendenti, una realtà enorme legata a doppio filo con la storia della mia famiglia, che nel passato ha saputo innovare ed essere all’avanguardia in tantissimi campi: dalla Formula 1 alla creazione di un grande gruppo nella ristorazione mondiale, passando per una comunicazione attenta alla diversità in tempi non sospetti, diventando così un marchio internazionale, un punto di riferimento italiano nel mondo.
A dir la verità, io non pensavo mi sarei mai trovato qui. La domanda che potreste farmi è: “Tu dov’eri prima di oggi?” Lo sapete, il mio lavoro è un altro: mi occupo da 30 anni di 21 Invest. Quelli tra voi che mi seguono da più tempo, tra l’altro, sanno quanto io fossi contrario ad alcune cose rispetto al business di famiglia, tanto da dare anche le dimissioni da Presidente della Benetton, dopo un breve periodo di carica come vi ho già raccontato tempo fa, nel mio caffè “Questa volta dico NO”.
So bene che il cognome Benetton in questo periodo a tanti non piace. Sono stati fatti degli errori, alcuni molto gravi e non sto parlando solo del ponte Morandi, quella è una tragica conseguenza che peserà per sempre. Gli errori sono stati fatti prima, quando si è scelto di dare troppe deleghe alle persone sbagliate.
Per questo oggi siamo qui a parlare della mia nomina a presidente, perché oggi ho visto un’occasione di discontinuità per reinterpretare l’approccio industriale che ci ha caratterizzato come famiglia nel tempo. Perché, quando mi è stata presentata l’occasione di poter avere un peso reale sulle decisioni del gruppo, ho scelto di coglierla.
Non voglio stare in panchina, voglio lanciarmi in questa nuova sfida portandomi dietro tutto quello che ho imparato con la 21 Invest in 30 anni di lavoro. Ovviamente non sarò da solo, lo farò insieme ai miei cugini e dei manager qualificati, uniti punteremo sui giovani, sul lavoro di squadra, sull’innovazione e sulla sostenibilità.
Anche solo questo video ragazzi è segno di un primo cambiamento. Per tanti in Italia è assurdo che il presidente di un gruppo di queste proporzioni faccia video per YouTube o Instagram, ed è ancora più inusuale che li usi per fare annunci istituzionali però è sempre stato il mio modo di comunicare.
Fino ad ora non ho voluto rilasciare interviste, perché volevo che voi foste i primi a sentirmi parlare di questa cosa, come sempre, diretto e semplice. La discontinuità, che io e i miei cugini rappresentiamo, sarà un primo passo per riscoprire e ritrovare quel carattere innovativo e all’avanguardia che sempre aveva caratterizzato Edizione.
Confesso che sono settimane che cerco la citazione giusta per chiudere questo video. Avrei potuto prendere in prestito le parole di filosofi, economisti, grandi sportivi, ma da quando ho deciso di accettare questa carica, una sola frase continua a ronzarmi in testa.
È tratta dal fumetto in cui fa la prima apparizione il personaggio di Spider-man: “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Esprime esattamente come mi sento adesso. Quindi se siete curiosi di conoscere le prossime tappe di questa sfida continuate a seguire questi video, perché vorrei che questa fosse un’avventura da vivere insieme».
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