L’agroalimentare e il sistema casa danno la spinta ai distretti del Veneto
L’export cresce in Asia Centrale e nell’America Latina. Tra i settori migliori spicca l’oreficeria di Vicenza

Torna in terreno positivo sebbene solo di un +0,1%, l’export dei 42 distretti produttivi monitorati dal Research Department di Intesa Sanpaolo nel Triveneto.
Dopo l’avvio in negativo dei primi 3 mesi del 2024, tra aprile e giugno le esportazioni a prezzi correnti delle imprese osservate dal Monitor dei distretti industriali del Triveneto si sono attestate complessivamente a 10,8 miliardi di euro: 8,6 miliardi di euro in Veneto (-0,5% nel secondo trimestre del 2024 contro il -3,5% del primo trimestre 2024), 1,5 miliardi in Trentino Alto Adige (+2,8%) e 760 milioni di euro nel Friuli Venezia Giulia (+ 2,5%).
Tra quelli che hanno registrato la performance migliore spiccano i distretti dell’agroalimentare (+11,4% rispetto ad una media nazionale del +6,4%), mentre un segnale in qualche modo di riscossa lo hanno fornito anche quelli del sistema casa: bene gli elettrodomestici dell’Inox Valley, i mobili e pannelli di Pordenone, i prodotti in vetro di Venezia e Padova e il porfido della Val di Cembra, male il sistema moda e più nello specifico il segmento della filiera della pelle.
Tra i mercati che nel secondo trimestre dell’anno hanno performato meglio spiccano quelli dell’Asia Centrale (+14,6%, trainata in particolare da India e Kirghizistan), del Medio Oriente (+10,8% prevalentemente negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita) e dell’America Latina (+8,2% grazie principalmente al Brasile).
In territorio ancora negativo, ma in miglioramento, sono i mercati di sbocco europei che hanno mostrato una maggiore tenuta rispetto alla media distrettuale nazionale. Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito, pur restando in territorio negativo, hanno rallentato il calo con la Germania, in particolare, che passa dal -8,7% tra gennaio e marzo al -5,3% nel Veneto.
Meglio è andato invece il Friuli Venezia Giulia (+8,8%) come pure il Trentino Alto Adige (+6,0%). Considerando i primi sei mesi dell’anno solo 9 distretti su 26 in Veneto hanno incrementato le loro esportazioni, ma il bilancio migliora se si osservano i risultati del secondo trimestre in cui 12 distretti hanno riportato variazioni tendenziali positive.
Tra i settori con le migliori performance spicca l’oreficeria di Vicenza che, per il secondo trimestre consecutivo, deve gran parte del suo incremento ai flussi verso la Turchia (+135% sul 2023). Bene anche l’agroalimentare che ha registrato una crescita del 6,8% grazie ad una brillante accelerazione del Prosecco di Conegliano - Valdobbiadene (+11,0%), dei dolci e della pasta veronesi (+14,3%) e del distretto Ittico del Polesine e veneziano (+8,0%).
Nella metalmeccanica invece si sono osservati, nel secondo trimestre 2024, andamenti diversi che vedono da una parte l’ottima crescita della Termomeccanica di Padova (+9,7%) e della Meccanica strumentale di Vicenza (5,4%) e dall’altro un’inversione di tendenza rispetto al primo trimestre delle Macchine agricole di Padova e Vicenza (-12,8%) e un ulteriore calo per la Termomeccanica Scaligera (-6,3%) entrambe penalizzate dal rallentamento della Germania destinazione principale delle merci di entrambi i distretti.
Nel sistema casa veneto gli elettrodomestici di Treviso e il legno e arredo di Treviso presentano invece interessanti segnali di crescita tra aprile e giugno, rispettivamente del +5,9% e del + 4,0%. «Sebbene non siano ancora disponibili i livelli del commercio internazionale a settembre 2024», spiega Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, «i dati che arrivano dalla produzione manifatturiera regionale sono piuttosto deboli e così pure la raccolta ordini sia interna che estera. Le attese per il 2025 sono tuttavia per una ripresa dei consumi e un recupero dell’economia tedesca che dovrebbe sostenere le nostre specializzazioni distrettuali, insieme alla domanda di mercati lontani nell’Est asiatico e nell’America Latina. Noi sosteniamo queste qualità attraverso iniziative e programmi specifici, come i Laboratori Esg, orientati ad accompagnare le imprese nella transizione digitale ed ecologica e nel loro sviluppo internazionale. A queste attività si aggiunge il consueto supporto finanziario: nei primi nove mesi del 2024 abbiamo erogato ad imprese e famiglie del Veneto finanziamenti per 2,2 miliardi di euro».
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