Friuladria chiude il 2017 con utili in progresso del 35,5 per cento

L’assemblea degli azionisti di Crédit Agricole FriulAdria, alla presenza di circa 500 soci, ha approvato il bilancio 2017, chiuso con un utile netto di 50 mln euro (+35,5%), uno dei migliori risultati di sempre. Il dividendo unitario per gli oltre 16 mila soci è di 1,836 euro (+35,5%), il rendimento dell’azione 2017 è a 4,13% (3,04% nel 2016).
Lo stacco del dividendo è previsto il 24 aprile e il pagamento dal prossimo 30 aprile. I ricavi (proventi operativi netti) sono di 315 milioni (+3,2%), frutto dell’attività di gestione, intermediazione e consulenza. Il risultato della gestione operativa è di 126 milioni, con oneri operativi a 189 milioni (-3%). Le rettifiche di valore nette su crediti si attestano a 46 milioni, in calo dell’11%.
Al 31 dicembre i crediti verso la clientela ammontano a 7.187 milioni euro (+5,4%, per effetto dello sviluppo mutui casa e finanziamenti alle imprese). Per i privati, sono 4.359 i nuovi contratti di mutuo-casa sottoscritti nel 2017, per 456 milioni erogati sul territorio (151 in Fvg e 305 in Veneto). Nel 2017 la banca ha stipulato 17,4 mutui al giorno rispetto ai 14 del 2016, erogando quasi 3 milioni di nuovo credito al giorno.
Sono stati, inoltre, erogati circa 70 milioni di prestiti personali (+26%). L'attenta valutazione della rischiosità nella concessione del credito non ha pregiudicato la storica vicinanza al mondo delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, a sostegno degli investimenti produttivi e delle esigenze di cassa: 592 milioni di finanziamenti sono stati concessi a questo segmento di clientela (+1%). Dal 2011 sono stati erogati quasi 4 miliardi di nuovi finanziamenti alle aziende del Nord Est, in particolare Pmi.
Significativo lo sviluppo nel settore agroalimentare, dove nel 2017 sono stati acquisiti 612 nuovi clienti (416 in Veneto e 196 in FVG) ed erogati finanziamenti per 333 milioni. Gli impieghi della banca nel comparto sono cresciuti di oltre il 10% e ammontano a oltre un miliardo. Cresciute le masse amministrate (+11%), nella raccolta diretta (a 8.041 milioni; +14%) e indiretta (7.413 milioni; +7%). Negli ultimi 10 anni le masse amministrate sono cresciute di quasi l’80%; i crediti alla clientela del 75%. Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile è di 731 milioni (+3%).
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