Fincantieri: due nuove navi per Viking e 7 pattugliatori per la Marina

TRIESTE. Viking Ocean Cruises e Fincantieri hanno firmato un accordo per la costruzione di due ulteriori navi da crociera. Ma è notizia di oggi, mercoledì 11 novembre, anche una nuova commessa per la Marina miliare di 7 nuovi pattugliatori a rinnovamento della flotta.
Per quanto riguarda l'accordo con Viking Ocean Cruises, le nuove unita' - informa una nota - saranno gemelle delle quattro navi già ordinate ed entreranno a far parte della flotta di Viking rispettivamente nella metà del 2018 e nella fine del 2020. Il contratto sarà operativo allorquando tutte le condizioni tecnico-finanziarie saranno definite.
La prima nave è stata consegnata nella primavera del 2015, mentre la seconda e la terza entreranno in servizio rispettivamente nel 2016 e nel 2017. Sono ancora in via di definizione le condizioni tecnico-finanziarie per la quarta nave. Le nuove unità saranno progettate da Fincantieri, mentre l'allestimento degli interni, come per le navi precedenti, sarà affidato allo studio Rottet di Los Angeles e alla SMC Design di Londra. "Dal 1990 ad oggi Fincantieri ha costruito 70 navi da crociera (di cui 47 dal 2002), altre 14 unità sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del gruppo" spiega una nota.
Grazie all'accordo poi con Finmeccanica saranno 7 i nuovi Pattugliatori forniti alla Marina Militare. La commessa avviene nell'ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina, la cui prima tranche è stata avviata nei mesi scorsi.
Il valore complessivo dei contratti assegnati raggiunge così un valore pari a circa 5,4 miliardi di euro, di cui la quota di Fincantieri è pari a circa 3,6 miliardi di euro, mentre quella di Finmeccanica ammonta a circa 1,8 miliardi di euro.
La consegna del primo pattugliatore è prevista nel 2021. Le consegne dei successivi pattugliatori sono previste nel 2022, 2023, 2024 con due unità, 2025 e 2026.
Nell'ultima trimestrale comunicata il 10 novembre, il Gruppo registrato perdite per 96 milioni, rispetto all'utile di 73 milioni di un anno fa. In mattinata si è anche dimesso Andrea Mangoni, direttore generale e componente del Cda di Fincantieri.
"Non vediamo al momento la necessità di un aumento di capitale" ha tuttavia precisato il cfo di Fincantieri, Giuseppe Dado, rispondendo a un analista durante la conference call sui nove mesi. Dado ha aggiunto che il gruppo "ha la capacità di supportare il carico di lavoro nel prossimo futuro".
La posizione finanziaria netta di Fincantieri nei primi nove mesi del 2015 è stata negativa per 506 milioni, a fronte di una posizione positiva per 44 milioni a fine 2014. Tre le cause indicate dal gruppo per questo aumento dell'indebitamento: "la crescita dei volumi nel settore delle crociere" con "quattro navi in consegna nel primo semestre 2016" e il relativo aumento del capitale circolante; "l'assorbimento di capitale circolante da parte di Vard per le navi in consegna nel primo semestre 2016"; "le maggiori necessita' finanziarie relative agli investimenti per 106 milioni effettuati nel periodo".
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