Sicit, l’azionista PromoSprint boccia il prezzo opa di NB Renaissance

“Intesa Holding forte della sua posizione di socio di controllo dell'Emittente, si propone l'obiettivo di un delisting volto - a soli due anni dalla data della quotazione - a privare il mercato della crescita che il business plan della società avrebbe auspicabilmente garantito” dice il socio

La redazione

VICENZA. PromoSprint, azionista di Sicit, boccia il prezzo dell'opa di Circular BidCo, che fa capo a NB Renaissance Partners. Secondo la società i 16 euro offerti non riflettono una valutazione adeguata della società, tanto più che Syngenta, per quanto si sia già ritirata dalla partita, aveva messo sul tavolo 17,3 euro per ogni azione Sicit. 

PromoSprint, oggi azionista rilevante di Sicit con 1,9 milioni di azioni (9% del capitale), ha un accordo parasociale con l'azionista di controllo dell'azienda di biostimolanti per agricoltura, Intesa Holding (43%) la società che raggruppa 33 conciatori del distretto di Arzignano, siglato in occasione della business combination che aveva portato Sicit in Borsa. Oggi però di due azionisti di Sicit sono su posizioni diverse. Mentre Intesa Holding è a fianco di NB Renaissance nell'opa annunciata attraverso Circular Bidco a un prezzo di 16 euro per azione, PromoSprint, che dopo l'uscita di Gerardo Breggiotti vede la finanziaria Fineurop raddoppiare la propria presenza al 66% e l'altro socio Matteo Carlotti restare al 33%, chiede di più.

L'operazione che diede luogo alla quotazione di Sicit attraverso la business combination con la spac SprintItaly "si fondava su aspettative e prospettive di medio e lungo termine riguardanti il futuro e la crescita (anche di valore) di Sicit, condivise anche da Intesa Holding, che oggi invece, forte della sua posizione di socio di controllo dell'Emittente, si propone l'obiettivo di un delisting volto - a soli due anni dalla data della quotazione - a privare il mercato dell'upside valutativo che il business plan della società avrebbe auspicabilmente garantito.

Si tratta di un obiettivo che Intesa Holding mira a realizzare sulla scorta di una valutazione della società sostanzialmente pari al corso di borsa delle azioni Sicit registrato nel giorno precedente l'annuncio dell'Opa Circular BidCo, che non riconosce pertanto alcun premio di controllo al mercato e che, a giudizio di Promo Sprint, non esprime in alcun modo valore intrinseco e prospettive di crescita di Sicit", spiega PromoSprint in una nota segnalando di non dare un giudizio soggettivo bensì supportato, oltre che dalla manifestazione di interesse effettuata di recente dal Gruppo Syngenta e "vanificata da Intesa Holding", anche da uno studio dello scorso aprile di un analista di una primaria banca, che indica un target price per le azioni di Sicit di 17,2 euro senza considerare alcun premio di maggioranza.

"Se comparata alle numerose offerte pubbliche totalitarie promosse in Italia negli ultimi mesi, l'Opa Circular BidCo si troverebbe a godere di un poco invidiabile primato nel non riconoscere alcun significativo premio al mercato rispetto ai corsi dei rispettivi titoli" aggiunge il socio di minoranza di Sicit PromoSprint conclude assicurando che "continuerà a impegnarsi, come ha fatto sino ad ora, per cercare di tutelare gli interessi dei soci di Sicit in relazione a un'operazione che, per quanto sia stata promossa sul mercato, attualmente sembra presentare davvero poche delle caratteristiche che sarebbero invece indispensabili per farla diventare vendibile". 

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