L’ad Mossa: Banca Generali più forte nell’anno peggiore sui mercati

«Usciamo dall’anno peggiore della storia dei mercati ancora più forti, dimostrando nel confronto con l’industria un’eccellente tenuta delle masse»: l’amministratore delegato di Banca Generali Gian Maria Mossa non usa mezze misure nella narrazione di dodici mesi fra i più turbolenti nella storia recente dei mercati finanziari. Banca Generali ha chiuso il 2022 con un utile netto di 213 milioni di euro, in calo del 34% rispetto ai 323 milioni del 2021 che «aveva beneficiato degli effetti straordinari di mercati finanziari estremamente favorevoli».
In questo scenario la banca del Leone ha battuto le previsioni degli analisti. Come sottolinea una nota, «flessibilità ed efficienza operativa hanno spinto l'utile netto ricorrente ai massimi, in aumento del 25% a 222,1 milioni».
Il margine d’interesse è stato pari a 145 milioni (+74%), le commissioni nette ricorrente sono state di 452 milioni (+1%), i costi operativi core di 232,9 milioni (+6%). In base a questi ingredienti Banca Generali propone di distribuire un dividendo in due tranche pari a 1,65 euro per azione, da corrispondere a maggio prossimo per 1 euro e i restanti 0,65 euro a febbraio 2024. Mossa analizza i risultati rispetto alle voci del conto economico e dello stato patrimoniale che «fotografano, con la crescita a doppia cifra delle attività ricorrenti e la solidità dei coefficienti patrimoniali, l'eccellenza e la sostenibilità della banca che può contare sulla crescente diversificazione dei ricavi e sul valore degli attivi».
L’ad e direttore generale si sofferma sulla tenuta della corazzata bancaria del Leone: «Nonostante le incognite economiche e geopolitiche e le pressioni dalle Borse nel 2022, dopo il primo anno siamo in linea, e per certe voci addirittura avanti, rispetto agli ambiziosi obiettivi del nostro piano triennale», ha sottolineato l’ad e direttore generale.
Il piano comunicato in occasione dell’Investor Day 2022 invididua fra l’altro un obiettivo di flusso cumulato di raccolta netta compreso tra 18 e 22 miliardi. La banca guarda con ottimismo ai prossimi mesi: «Siamo convinti di continuare a crescere a ritmi superiori a quelli del nostro settore di riferimento».
Mediobanca
Riflettori su Mediobanca ieri a Piazza Affari (+1,52%) dopo aver diffuso i conti del periodo che hanno mostrato utili, ricavi e redditività record e sopra sia alle previsioni degli analisti e sia oltre agli obiettivi del piano industriale.
L’istituto guidato dal ceo Alberto Nagel ha chiuso il primo semestre del bilancio 2022/2023 con un utile di 555,1 milioni di euro, in crescita del 6% anno su anno. Si tratta del miglior utile semestrale di sempre e supera gli obiettivi del Piano al giugno 2023, si legge in una nota dell’istituto. L’ad ha sottolineato il contributo ai risultati di Generali «positivo, stabile e, soprattutto, che reca una redditività molto interessant«.
L’ad , rispondendo durante un call sulla semestrale alle domande circa la sua possibile permanenza alla guida dell’istituto, che quest’anno vedrà il rinnovo del consiglio di amministrazione, ha risposto di essere «al servizio dellabanca» e «farò quello che gli stakeholder riterranno opportuno».
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