Il polo del software Deda Group studia la quotazione, potrebbe essere valutata oltre un miliardo

La società, polo italiano del software, è nelle prime fasi della preparazione per una quotazione entro la fine dell'anno o all'inizio del 2023, avrebbero detto delle fonti, riportate dall’agenzia Bloomberg. Le deliberazioni sono in corso e non sono state prese decisioni finali sulla dimensione o sui tempi

R.p.

VERONA. Deda Group sta esplorando l’ipotesi di una quotazione e potrebbe essere valutata fino a 1 miliardo di euro. A scriverlo è l’agenzia Bloomberg che cita persone che hanno familiarità con la questione.

La società con sede a Bolzano e filiali in Veneto, polo italiano del software, è nelle prime fasi della preparazione per una quotazione entro la fine dell'anno o all'inizio del 2023, avrebbero detto delle fonti. Le deliberazioni sono in corso e non sono state prese decisioni finali sulla dimensione o sui tempi. Contattato per un commento il gruppo ha detto: “Non c’è nulla da commentare. Semplicemente nella periodica revisione delle strategie di crescita del Gruppo, la società sta valutando come sempre tutte le opzioni”.

L'invasione russa dell'Ucraina ha effettivamente chiuso il mercato delle IPO in Europa, proprio mentre cercava di riprendersi da un inizio anno lento. Mentre un certo numero di società continua a preparare accordi nel caso in cui i mercati si calmino, i banchieri affermano che la volatilità dovrà raggiungere livelli record prima che l'attività di quotazione possa riprendere.

Deda Group, fondata da Marco Podini vent’anni fa, è il ramo It controllato del Gruppo Lillo, holding della famiglia Podini con ricavi da 3,19 miliardi e 9.900 dipendenti, che tiene anche la catena della Gdo Md. Il 2020 si è chiuso con un fatturato di 253 milioni di euro, con un ebitda di 22,2 milioni, 2 mila dipendenti e una presenza in 58 paesi. Uno sviluppo passato anche dalle operazioni di m&a, come per esempio quella dello scorso luglio con cui ha acquisito Pegaso 2000, storica società It con sede in Umbria che produce software per il mondo del credit finance, della finanza agevolata e dei money market.

Questa è stata la quinta acquisizione condotta in 12 mesi dopo quella dell'inglese Zedonk (software a supporto della valorizzazione dei brand della moda), di Rad Informatica (software a supporto del recupero crediti) da parte della controllata (e quotata) Piteco, specializzata nel software per la tesoreria delle aziende, di Ifinet (cybersecurity) e del ramo d'azienda nel software per il matching di big data di Everymake, sempre da parte di Piteco nel marzo 2021.

Deda Group impiega oltre 1900 persone, 615 delle quali a Nord Est, si propone anche come incubatore di giovani talenti, a partire dalla sede di Trento, dove collabora con Università e Fondazione Bruno Kessler e dove ospita la sua Academy, per proseguire con Padova, dove ha sede l’hub della moda, e arrivare a Verona, dove svilupperanno ancora le competenze ICT legate alla finanza.

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