Edizione, nuovo cda e entro l'autunno la nomina di un ad per rivedere le strategie

Quattro nuove entrate. Sabrina, figlia di Gilberto Benetton, esce e lascia il posto al marito Ermanno Boffa. Entrano Giovanni Ciserani, Claudio De Conto e Vittorio Pignatti-Morano Campori. Mion rinnovato presidente per un triennio
Lo scomparso Gilberto Benetton, padre di Sabrina, e il genero Ermanno Boffa
Lo scomparso Gilberto Benetton, padre di Sabrina, e il genero Ermanno Boffa

TREVISO. I Benetton rinnovano il cda di Edizione con l'innesco di tre top manager, Giovanni Ciserani, Claudio De Conto e Vittorio Pignatti-Morano Campori, e contano, a partire da settembre, di trovare un amministratore delegato col compito «di ridefinire ed attuare le linee strategiche del gruppo». In occasione dell'assemblea di bilancio che si è tenuta a Treviso, presente il presidente, confermato, Gianni Mion e pochi altri mentre la gran parte dei parenti-soci era collegata a distanza, la famiglia di Ponzano Veneto ha voluto confermare l'«impegno e la volontà per il rilancio, la crescita e lo sviluppo del gruppo e di tutte le società controllate e partecipate dopo il difficile periodo dovuto alla pandemia e la tragedia che ha colpito Autostrade per l'Italia ed Atlantia, società quest'ultima che mantiene la sua centralità nella strategia futura di Edizione».

È stato poi Mion a spiegare perché né lui né i Benetton hanno finora commentato l'accordo raggiunto col governo su Aspi. «È necessario tenere conto della complessa trattativa ancora in essere sul tema della nuova governance di Autostrade per l'Italia», ha premesso il presidente di Edizione. «Poiché è ancora pendente il rischio di revoca e non sono ancora definiti i riflessi su Atlantia stessa e quindi su tutti i suoi azionisti si ritiene opportuno evitare commenti e dichiarazioni che possano in qualche modo turbare l'andamento degli incontri in corso», ha aggiunto. Quanto alle novità arrivate dall'assemblea per l'assetto al vertice della holding del gruppo, sono tre i nomi che segnano una svolta.

Nel nuovo board fanno il loro ingresso Ciserani, attuale presidente della tedesca Hero, marchio noto non solo per le marmellate, e con una esperienza di 25 anni in Procter& Gamble; De Conto, ceo di Artsana (Chicco) e un passato ventennale in Pirelli; Pignatti Morano, fondatore e presidente dei fondi Trilantic Europe, con alle spalle quasi 20 anni in Lehman Brothers, nonché attuale consigliere di Mediobanca. Sono loro a prendere in Cda i posti lasciati da Carlo Bertazzo, passato lo scorso gennaio a fare l'ad di Atlantia, da Fabio Cerchiai e da Giovanni Costa. Nella nota diffusa al termine dell'assemblea e della prima riunione del board viene sottolineato che «l'ingresso nel consiglio di amministrazione dei nuovi consiglieri, forti di significative esperienze industriali e finanziarie, anche internazionali, contribuirà a fornire un importante apporto di idee, energie e competenze per lo sviluppo futuro di Edizione».

Nel nuovo consiglio, che ha un mandato triennale, dopo la parentesi di quello di transizione che era in scadenza dopo solo un anno, oltre a Mion sono stati confermati i cugini Alessandro, Christian e Franca Bertagnin Benetton ma non Sabrina Benetton. La figlia di Gilberto, uno dei quattro fondatori del gruppo, nonché anima di Edizione fino alla scomparsa nel 2018, ha lasciato il posto in Cda al marito, Ermanno Boffa, il commercialista che è già amministratore delegato di Regia, la cassaforte di quel ramo della famiglia. Parziale rinnovo infine del collegio sindacale dove, accanto ad Angelo Casò, che continua a fare il presidente e ad Aldo Laghi, è entrato Massimo Catullo.

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