Cariverona, Mazzucco in uscita: quattro in pole per succedergli

La prossima scadenza del Presidente della Fondazione sta scatenando una ridda di voci su chi potrebbe essere il successore di Alessandro Mazzucco, che chiuderà il suo mandato il prossimo 20 febbraio 2024

Edoardo Bus

La prossima scadenza del Presidente di Fondazione Cariverona fa discutere nela città scaligera su chi potrebbe essere il

successore di Alessandro Mazzucco, che finirà il mandato il prossimo 20 febbraio. Con lui, tra fine febbraio e inizio marzo scadrà anche più della metà circa del Consiglio generale, composto da 25 persone.

Il Consiglio generale elegge a maggioranza assoluta il presidente e sarà chiamato ad una partita per la quale girano

tanti nomi: quattro quelli che appaiono in grado di succedere a Mazzucco, che non può più essere rieletto dopo due

mandati e otto anni di presidenza.

I quattro papabili

Si tratta di Mario Piccinini, amministratore delegato dell’Ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar; di Pier Francesco Nocini, rettore dell’Università di Verona e professore di Chirurgia maxillo facciale; di Giovanni Pizzolo, professore di Ematologia e a suo tempo vice di Mazzucco; di Fulvio Cavalleri, avvocato, in passato presidente dell’Aeroporto, che piacerebbe a «quelli che in questo periodo – dicono i bene informati – hanno molto sofferto» ed è considerato molto vicino all’influente (a livello nazionale) Fabrizio Palenzona, possibile futuro

presidente dell’Acri. Cavalleri è quindi distante da Mazzucco, visto che otto anni fa fu in competizione per la carica proprio con lui, mentre gli altri sono profili tutti più o meno vicini all’attuale presidente.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, opera su queste quattro provincie più una quinta, Mantova. Il Consiglio generale che eleggerà il presidente è quindi espressione territoriale di vari enti che indicheranno una terna di nomi alla Fondazione rispettando l’alternanza di genere.

Il Consiglio stesso sceglierà quindi i nuovi nomi entro tre mesi.

Chi è in scadenza

Le personalità in scadenza tra febbraio e marzo sono: Sergio Visciano, Maurizio Facincani e Marco Natali (Comune di Verona); Bernardo Dalla Bernardina (Usl 9 Verona e Azienda ospedaliera); Claudio Doglioni (Comune di Feltre); Ermenegildo Francavilla (Usl di Vicenza e Belluno); Anna Galtarossa (Soprintendenza e Mibact); Domenico Girelli (Università di Verona); Roberto Granzotto (Comune di Pieve di Cadore); Cesare Lasen (Vescovo di Belluno- Feltre); Alberto Marenghi (Comune di Mantova); Gaetano Terrin (Comune di Vicenza); Benedetto Tonato (Fondazione Studi universitari di Vicenza); ai quali va aggiunto il successore di Angelo Tanzarella, mancato a novembre.

Bilancio da approvare

Il professor Mazzucco prima di lasciare dovrà approvare l’ultimo bilancio. Va capito se lo farà a febbraio e quindi chiederà al vecchio Consiglio di pronunciarsi sul suo successore o se attenderà l’insediamento dei nuovi membri per

poi approvare il bilancio e lasciare, a marzo. Sembra comunque che il successore sarà in linea con gli attuali obiettivi

della Fondazione, per cui dovrà diversificare (rispetto all’investimento in Unicredit), far fruttare l’immenso patrimonio

immobiliare e ridurre le erogazioni dirette di denaro privilegiando i bandi.

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