Addio a Ennio Doris, è morto il banchiere di Tombolo: ha inventato la banca senza sportelli
Fondatore di Banca Mediolanum ha rivoluzionato il mondo del credito e della consulenza finanziaria. Un grande innovatore, uno dei grandi nomi della finanza italiana, era nato nella profonda provincia dove continuava a vivere. Se ne è andato nella notte del 24 novembre aveva 81 anni. Berlusconi: “Mi mancherà moltissimo”

PADOVA. Si è spento questa notte alle due e dodici minuti, all'età di 81 anni, Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Lo hanno annunciato la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo. Tutti i Family Banker, i dipendenti e i collaboratori di Banca Mediolanum si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore, si legge in una nota della Banca. In questi giorni di lutto la famiglia Doris desidera mantenere uno stretto riserbo che chiede di voler rispettare.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. "Per oltre 40 anni - si legge in una nota - è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda".
Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l'onorificenza di ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum.
Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il "supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest", Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l'idea di "diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio". Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l'ingresso nell'allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
"Mi mancherà moltissimo”. Queste le parole di cordoglio di Silvio Berlusconi, suo socio ma soprattutto suo grande amico. "Ci ha lasciato Ennio Doris – si legge nella nota di cordoglio divulgata dall’ex premier -. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto".
"Oggi e' stato un gran brutto risveglio. Sono profondamente scosso dalla morte di Ennio Doris, per il quale ho sempre avuto stima e ammirazione. Se ne va un pezzo di storia, un'icona nazionale e non solo, un galantuomo che amava la sua terra e comunque ha sempre dimostrato di avere una visione unica. Del resto solo un grande poteva fare cose grandi come quelle realizzate da Doris". Ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ricordando la figura dell'imprenditore. "Di lui - prosegue Zaia - ho un ricordo di un uomo innamorato della vita e dell'ottimismo. Ricordo prima di tutto il suo sorriso e ricordo che fu sua la prima telefonata che ricevetti durante la pandemia, nella quale mi diede da subito la disponibilita' a fare la piu' grande donazione perche' potessimo curare e salvare vite umane. Oggi lo salutiamo sgomenti. Rivolgo le mie condoglianze e la totale vicinanza della nostra comunita' alla moglie, ai figli, ai nipoti e a tutti quanti gli hanno voluto bene".

«Di Ennio Doris ci mancheranno l’altruismo, la visione di lungo periodo e le capacità manageriali unite alla grande umanità ed empatia verso il prossimo. Alla famiglia un messaggio di sincero cordoglio nella certezza che i buoni semi piantati da Ennio Doris sapranno germogliare e riprodursi». Scrive l’eurodeputata del partito democratico Alessandra Moretti.
Siamo ancora nel 2000 quando il fondatore di BancaMediolanum traccia un cerchio sulle sabbie di un lago salato per spiegare il suo nuovo modello di banca: quella "costruita intorno a te''. Profondo innovatore, Ennio Doris rompe gli schemi canonici anche della comunicazione e si mette in gioco in prima persona divenendo testimonial della campagna pubblicitaria della banca affinché i clienti conoscano e vedano il volto del banchiere a cui affidano i loro risparmi.
Nel 2008 il testimone aziendale passa al figlio Massimo che da allora è alla guida di Banca Mediolanum come amministratore delegato portando la società a diventare una realtà ancor più di successo tra i principali player nel mercato bancario e del risparmio gestito in Italia e in Europa. Il cambio generazionale in comunicazione di Banca Mediolanum, invece, avviene nel 2015 quando lo storico testimonial Ennio cede il passo al figlio Massimo che in piena continuità diviene il nuovo volto della pubblicità della banca.

L'impegno a ricercare sempre soluzioni innovative in grado di favorire la crescita delle imprese e del Paese è una costante nel percorso di Ennio Doris. La sua idea di sradicare il sistema bancocentrico e di creare collegamenti diretti tra il risparmio privato e l'economia reale gli fa individuare nei Piani Individuali di Risparmio uno strumento prezioso, una rivoluzione su cui decide di scommettere con decisione ed energia nel 2017 facendosi apripista e portavoce verso l'intero sistema del risparmio gestito italiano. Da quel momento, decide di incontrare centinaia di imprenditori in tutta Italia, provincia per provincia, rilasciando numerose interviste sul tema ed invitando tutta l'industria finanziaria a seguirlo e a scommettere su questa nuova rivoluzione a beneficio di tutto il Paese. Con tenacia, continua a difendere la sua scelta sui Pir, chiedendo ancora nel 2021 la loro ripartenza, sempre con lo stesso importante obiettivo: ''canalizzare l'enorme risparmio privato italiano verso l'economia reale, perché se tutti si lanciano su questo nuovo strumento la creazione di un mercato finanziario in Italia sarà più rapida, a beneficio della modernizzazione del Paese''.
Anche Piazza Affari rende omaggio a Ennio Doris nel giorno della sua scomparsa. Il titolo di Mediolanum, la sua creatura, sale del 2,33% a 8,77 euro. Doris era presidente onorario dallo scorso 3 novembre.
Saranno celebrati sabato 27 novembre alle 14.30, presso la Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo a Tombolo (Padova), suo paese natale, i funerali di Ennio Doris. La camera ardente sarà aperta a Palazzo Archimede a Milano 3 Basiglio (Milano), dal 24 novembre dalle ore 15.00 alle 19.00 al 26 novembre dalle 8.00 alle 12.00. Per volere della famiglia, chi volesse esprimere la sua partecipazione al lutto può effettuare una donazione in memoria di Ennio Doris a favore di Fondazione Mediolanum Onlus.
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