È arrivata la lettera Ue si valuta Manovrina d'estate

PADOVA.
«Sulla base dei dati notificati per il 2018, è confermato che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare il criterio del debito nel 2018». È quanto si legge nella lettera inviata dal vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dal commissario all’Economia, Pierre Moscovici, al ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Secondo la lettera, che l’AGI ha potuto visionare, Dombrovskis e Moscovici confermano l’intenzione di preparare un rapporto sul debito in virtù dell’articolo 126.3 del trattato, che costituirebbe il primo passo di una procedura per deficit eccessivo. Sul rapporto il Comitato Economico e Finanziario (dove sono rappresentati i governi) «dovrà dare la sua opinione», si legge nel testo. Con la lettera Dombrovskis e Moscovici chiedono all’Italia di presentare i «fattori rilevanti» che giustificherebbero la violazione delle regole e di ricevere una risposta «entro il 31 maggio 2019».
Dopo l'accordo di dicembre sulla manovra, per evitare di aprire la procedura per debito eccessivo all'Italia venne concesso di fare uno sforzo pari a zero per il 2018, purché vi fosse un miglioramento nel 2019. Ma i dati definitivi di Eurostat per il 2018, pubblicati ad aprile, indicano che c'è stato un peggioramento strutturale sia sul 2018 (peggioramento di 0,1%), sia sul 2019 (peggioramento di 0,2%). Sui due anni (base alla quale si guarda per valutare il rispetto dei criteri del Patto) c'è stato un peggioramento di 0,3%. Partendo dalle richieste Ue (0,3% nel 2018 e 0,6% nel 2019, cioè 0,9% sui due anni), e sottraendo la massima deviazione consentita dalle regole (0,5%), l'Italia avrebbe dovuto assicurare almeno lo 0,4%. Invece, secondo le stime Ue, il saldo strutturale, sempre sui due anni, è peggiorato di 0,3%. Ne deriva un 'bucò di 0,7%, ovvero oltre 11 miliardi di euro. Nella lettera la Commissione riprenderà queste cifre, che portano ad una 'deviazione significativa dagli impegni. Pur non quantificando la richiesta di una manovra correttiva, darà però l'idea della deviazione e sottolineerà la necessità di misure aggiuntive per rientrare nei parametri. Bruxelles invierà lettere di richieste di chiarimenti anche altri tre Paesi, tra cui il Belgio, per i quali sta preparando i rapporti sul debito (126.3).
Riproduzione riservata © il Nord Est