Da Trieste il rating A3+ a Prada

TRIESTE - modeFinance, prima agenzia di rating Fintech a essere ufficialmente registrata dall’ESMA (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), ha assegnato a Prada SPA il rating A3+.
Si tratta della prima emissione di modeFinance (first issuance) sul colosso Italiano della moda.
I fondamentali di Prada SPA, si legge nel giudizio pubblicato sul sito (https://cra.modefinance.com), sono di buona qualità.
La società, in particolare, presenta una situazione generale di notevole solidità sia dal punto di vista della solvibilità sia da quello della liquidità e gli indicatori di performance segnano valori uguali o superiori a quelli mediani dei principali competitor e mercati di riferimento.
La solvibilità è il maggior punto di forza dell’azienda: l’indebitamento totale è contenuto e la capitalizzazione elevata.
A causa di condizioni macroeconomiche sfavorevoli, i ricavi sono risultati costanti o in leggera flessione, mentre i costi operativi sono aumentati.
Negli ultimi tre esercizi fiscali la redditività di Prada SPA, pur sempre elevata, è risultata tuttavia in contrazione con una diminuzione dei margini operativi.
Il mercato di riferimento per le azioni della società è Hong Kong, che ha risentito molto della crisi globale del 2008.
Un elemento di particolare attenzione per analisti e investitori è proprio lo scenario macroeconomico della regione asiatica, che potrebbe influire negativamente sui ricavi futuri della società.
MODEFINANCE
modeFinance è una credit rating agency internazionale registrata dall’Autorità di vigilanza europea sui mercati finanziari (Esma).
È stata fondata nel 2009 da Mattia Ciprian e Valentino Pediroda come spin off dell’Università di Trieste ed è nata dall’intuizione di applicare i Big Data alla finanza all’Interno del seed capital Innovation Factory di Area Science Park, a Trieste.
Attraverso la propria metodologia proprietaria MORE (Multi Objective Rating Evaluation) modeFinance è in grado di fornire la valutazione di oltre 200 milioni di aziende in tutto il mondo, anche in assenza di dati di bilancio.
Il capitale sociale è controllato per il 57% dai fondatori e per il restante 43% dal Gruppo Corvallis, attivo nell’information technology.
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