Consorzio Valpolicella, ricavi su del 20 per cento

Il valore della produzione nel 2023 è salito a 3,8 milioni di euro. Esercizio in utile

L'assemblea del Consorzio vini Valpolicella ha approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'ente di tutela e promozione della denominazione. L'esercizio si è chiuso con un valore alla produzione di oltre 3,8 milioni di euro (+20,7%) e un utile pari a 34.902 euro. Per quanto riguarda il piano di promozione, il Consorzio vini Valpolicella ha archiviato il 2023 con 20 missioni internazionali nelle principali aree della domanda reale e potenziale, a partire da Stati Uniti e Nord America, Nord Europa, UK ma anche Vietnam, Giappone, Corea del Sud e Serbia. Altrettante iniziative e sinergie sono state messe in campo sul mercato domestico. Il Consorzio, l'anno scorso, ha investito quasi l'80% delle proprie risorse in attività di promozione in Italia e all'estero e di vigilanza e difesa dei vini della Valpolicella sui mercati internazionali.

«In assemblea è emersa una Valpolicella che scommette su se stessa e su un territorio capace di investire in progetti finalizzati alla crescita socioeconomica delle aziende della denominazione - ha dichiarato il presidente, Christian Marchesini -. Prova ne è il voto favorevole all'aumento del 20% delle quote associative a partire da quest'anno. Una decisione condivisa che darà un nuovo impulso alle iniziative di promozione, marketing e comunicazione a favore di tutta la denominazione. Inoltre la rinnovata visione partecipativa ha dato una spinta al Consorzio che ha registrato 38 nuovi ingressi nel 2023. Si tratta di un segnale di vivacità della Valpolicella in questo momento di crisi dei mercati e di evoluzione dei consumi. Un approccio che vede i protagonisti dell'intera filiera riconoscere i capisaldi delle politiche consortili, da quelle relative al contenimento produttivo a quelle di posizionamento nelle piazze storiche ed emergenti fino alla salvaguardia del valore e del prezzo dei vini rappresentatì. Tra gli obiettivi raggiunti nel 2023 anche quello dell'accordo per la chiusura del contenzioso con l'associazione Famiglie Storiche.

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