Calzaturiero, arriva la firma per un premio di 500 euro

FOSSO' (VENEZIA). Si spacca il fronte del no al premio di produzione nel comparto calzaturiero. La “GA operations (Giorgio Armani)” che ha uno stabilimento a Fossò con 106 dipendenti ha firmato un accordo con i sindacati per dare un premio ai lavoratori di circa 500 euro per il 2020.
Ad annunciarlo sono i sindacati Femca Cisl e Filctem Cgil con i responsabili Cristina Gregolin e Michele Pettenò. Il comparto della calzatura conta nell’area del distretto della Riviera del Brenta un migliaio di aziende per circa 10 mila dipendenti.
«Giovedì, dopo vari incontri tra la G. A. Operations di Fossò la Femca Cisl e Filctem Cgil e le Rsu, è stato firmato, solo per il 2020 in via eccezionale per l’unità produttiva di Fossò, un accordo di welfare premiale di tipo collettivo», spiegano in una nota Gregolin e Pettenò. L’azienda alla luce dell’incremento di produzione, ha messo a disposizione dei dipendenti un sistema di welfare con fruizione di beni e servizi con un controvalore di 500 euro pro capite. I sindacati insieme alle Rsu avevano chiesto all’azienda di accogliere le istanze dei lavoratori per recuperare almeno in parte la capacità di reddito compromessa dalla situazione dovuta alla pandemia da Covid-19 che non aveva permesso di rinnovare o prorogare il premio di distretto della Riviera del Brenta. Per gli anni a venire l’azienda tornerà ad applicare la contrattazione collettiva del distretto qualora sia riattivata, nell’ipotesi contraria ci si rincontrerà per valutare congiuntamente soluzioni alternative».
Da questa estate i sindacati e lavoratori hanno chiesto a più riprese il rinnovo del premio di produzione di distretto senza però trovare disponibilità concreta nella controparte. Per questo era stato indetto lo stato di agitazione che tutt’ora permane.
La firma di Ga operations di fatto incrina il fronte del no al premio. Interpellata sull’accordo siglato fra sindacati e Ga Operations, da Acrib (Associazione degli imprenditori calzaturiero di Confindustria Venezia) arriva un «no comment». —
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