Bpvi, Iorio: "Non ci sono gli estremi per l'azione di responsabilità"

Incontro proficuo oggi nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza. L'amministratore delegato Francesco Iorio ha incontrato le principali associazioni di azionisti della Banca che hanno puntualmente dato conto dei temi affrontati e delle risposte dei vertici della Popolare che sarà Spa dal 5 marzo prossimo.
Dal comunicato inviato dall'avvocato Renato Bertelle che è anche presidente dell'associazione nazionale azionisti della Banca Popolare di Vicenza, si legge che Iorio stamani ha dichiarato che "l’azione di responsabilità è stata valutata ma al momento non paiono esserci gli estremi per intraprenderla e, comunque, sarà oggetto di valutazione del successivo Cda". Ha detto anche che "sarà valutata la possibilità di misure di sostegno a singoli casi di Soci in difficoltà", che "il prezzo dell’inoptato sarà uguale a quello proposto ai Soci per l’aumento di capitale e che "non è possibile rinviare la quotazione in borsa stanti le condizioni economiche della banca".
Iorio ha dichiarato che "nel nuovo statuto della Spa è prevista la possibilità di presentare liste rappresentanti un minimo del 2,5% del capitale azionario".
"La strada tracciata da Iorio è probabilmente, agli occhi di un operatore finanziario, l’unica strada percorribile, ma è gravata dal pesante fardello della pregressa situazione che ha generato un generalizzato clima di sfiducia nei piccoli azionisti, clima che sta mettendo in difficoltà la Banca stessa per una sensibile flessione della raccolta - spiega Bertelle -Sono state fatte presenti le molte irregolarità, probabilmente anche di natura penale, che hanno caratterizzato la precedente gestione; Iorio ha rilevato come le cause legali non siano certamente positive per la Banca, fermo restando il diritto di ognuno di adire le vie legali qualora si ritenesse danneggiato da un comportamento legalmente rilevante".
L’incontro si è concluso con un appello di Iorio - conclude la nota - "che si è detto convinto della solidità di Banca Popolare di Vicenza e certo che, dopo una partenza lenta, nel medio periodo la Banca avrà un grande valore ed un grande futuro".
Ora si attendono i dati di bilancio che saranno pubblicato il 9 Febbraio; il valore di recesso verrà stabilito prima dell’assemblea (15 giorni prima per legge) e lo statuto della nuova Spa, verrà comunicato prima dell’Assemblea.
"Riconosciuto che l’attuale Direttore Generale non ha alcuna responsabilità per i fatti che hanno causato la grave situazione attuale e manifestando la massima stima per le sue doti professionali e manageriali, si deve dolorosamente rilevare come il piano industriale presentato e, in particolare, la necessaria quotazione in borsa, avranno come conseguenza una drastica riduzione del valore delle azioni, riducendo drammaticamente il valore del capitale azionario detenuto dai 117.000 Soci di Banca Popolare di Vicenza" chiude Bertelle.
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