Bcc Padova, il Tar conferma scioglimento

PADOVA. Il Tar conferma lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo nonché l'amministrazione straordinaria della Banca Padovana di Credito Cooperativo, uno dei più antichi istitutI di credito cooperativo italiano. I giudici amministrativi del tribunale laziale hanno respinto un ricorso proposto da 9 componenti dell'ex Cda nonché da 2 ex sindaci dell'Istituto di credito.
In contestazione c'era il decreto con il quale il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il 5 maggio dello scorso anno, dispose lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della banca, nonché la proposta di amministrazione straordinaria e il provvedimento di nomina dei commissari straordinari.
Provvedimenti, questi, successivi ad alcune verifiche ispettive effettuate nel 2010 e 2011 dall'Autorità di vigilanza, concluse con una valutazione "in prevalenza sfavorevole - ne danno conto i giudici nella loro sentenza - in ragione del deterioramento marcato della qualità del credito e della redditività riscontrata come fortemente negativa, circostanze che venivano imputate all'inefficace azione degli organi aziendali".
Tutti tecnici i motivi con i quali il Tar ha respinto la tesi di contestazione dei provvedimenti impugnati, tutta racchiusa in dieci motivi di ricorso fondati sul difetto di presupposti, di istruttoria e di motivazione. La conclusione per i giudici amministrativi è il non accoglimento delle contestazioni effettuate, con la condanna dei ricorrenti, in solido, anche al pagamento delle spese di giudizio in favore della Banca d'Italia.
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