Alla "Zore" di Taipana la Bandiera Verde della Confederazione italiana agricoltori

Alessia Barra: "Si può fare impresa di qualità anche in territori che qualcuno considera marginali"

TAIPANA (UD), 5 dicembre 2015 - Prestigioso riconoscimento per la Zore, azienda agricola di Taipana la cui titolare, Alessia Berra, è stata premiata a Roma, in Campidoglio.

Il riconoscimento nazionale che è stato attribuito all'azienda friulana è il “Bandiera verde” promosso da Confederazione italiana agricoltori, premio che viene conferito, dal 2003, ad aziende agricole, enti ed istituzioni che si distinguono nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione di prodotti tipici legati al territorio, nonché nello sviluppo sostenibile del territorio in cui operano.

Quella della Zore è una bella storia friulana, che parla della creazione di valore aggiunto per il territorio partendo dalle sue più autentiche tradizioni agricole.

La giovane imprenditrice Alessia Berra sta dimostrando, nel Taipanese, che si può fare impresa, e impresa di qualità, proprio puntando sulle potenzialità di territori che qualcuno potrebbe considerare ormai definitivamente marginali dal punto di vista economico.

Sarebbe un gravissimo errore, ed Alessia lo sta dimostrando, con il suo lavoro, anno dopo anno: Zore è sì una delle poche attività produttive presenti sul territorio di Taipana ma, oltre a quello della sua titolare, ha già creato altri due posti di lavoro, per altre due donne che risiedono anche loro a Taipana.

L’azienda agricola Zore è nata nel 2008 dall’idea della sua titolare di creare un’attività imprenditoriale strettamente legata al territorio, che potesse coniugare con questo elemento anche la passione per gli animali, le capre nello specifico.

L’azienda, che si avvale dell’assistenza tecnica della Kmečka zveza - Unione agricoltori che opera in particolare nella zona confinaria - rappresenta un esempio di filiera corta: allevamento e lavorazione del latte avvengono infatti nel caseificio aziendale, come la vendita diretta del prodotto.

Vengono allevate circa 90 capre della razza Camosciata delle Alpi, che nel periodo estivo vengono portate al pascolo contribuendo al recupero di terreni abbandonati e incolti.

Il latte prodotto viene interamente trasformato in azienda per diventare formaggelle, stagionati, caprini morbidi, ricotte, yogurt e molto altro.

Oltre al punto vendita aziendale, da alcuni anni è stato aperto un altro spaccio a Lusevera, nella località di Vedronza, un punto vendita che è stato recentemente insignito del “Marchio di qualità del Parco delle prealpi Giulie”.

Il fabbricato aziendale, costruito nel 2010, è stato progettato per ridurre l’impatto ambientale adottando un impianto fotovoltaico e il recupero delle acque piovane.

In questi anni il lavoro svolto da “Zore” ha avuto diversi riconoscimenti tra cui Eccellenza rurale italiana, Eccellenza sostenibile del PSR 2007-2013, Ambasciatore del territorio di Legambiente fino al recente inserimento nel video documentario “Bioresistenze” proiettato a fine settembre ad Expo 2015.

Riproduzione riservata © il Nord Est