Via libera del Cdm alla Manovra 2026: taglio Irpef, pensioni e bonus, ecco le novità

La Legge di bilancio del prossimo anno vale 18,7 miliardi di euro. La premier Meloni: «Il focus è su natalità, riduzione delle tasse, sostegno a imprese e sanità»

La redazione
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i due vicepremier Salvini e Tajani durante la conferenza stampa di presentazione della Manovra
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i due vicepremier Salvini e Tajani durante la conferenza stampa di presentazione della Manovra

Taglio della seconda aliquota Irpef, conferma del progressivo aumento dell’età pensionabile (fatte salve alcune categorie di lavoratori) e rafforzamento di alcune misure a sostegno delle famiglie e un’imposta, su base volontaria, alle banche che vorranno versare gli utili ai propri soci. Queste le novità principali della Manovra 2026 da 18,7 miliardi di euro, approvata dal Consiglio dei ministri nella giornata di venerdì 17 ottobre.

Restano fuori dal disegno di legge, dunque, i provvedimenti ventilati nei giorni scorsi e che avevano fatto sperare i contribuenti, su tutte la detassazione o il bonus sulla tredicesima. Saltata anche la tassazione sugli extraprofitti di banche e assicurazioni.

«È una manovra seria che si concentra sulle stesse grandi priorità delle precedenti: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese e sanità», ha commentato la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa al termine del Cdm sulla manovra.

Ecco le misure nel dettaglio:

Taglio Irpef

Tra le misure chiave della prossima legge di Bilancio c’è quello del taglio della seconda aliquota Irpes, con l’obiettivo di sostenere il ceto medio. L’aliquota scende dal 35% al 33% per i lavoratori con un reddito compreso tra i 28 mila e i 50 mila euro lordi. Secondo alcune stime, la misura si potrebbe tradurre in una risparmio per i contribuenti di circa 450 euro.

Famiglia

Circa 1,6 miliardi di euro in più saranno dedicati alle famiglie. In particolare, spicca l’aumento dai 40 ai 60 euro del bonus alle mamme lavoratrici, con almeno 2 figli e con redditi annui sotto i 40 mila euro. 

Casa e imprese

Come già anticipato nelle scorse settimane, confermato anche per il prossimo anno al 50% il bonus ristrutturazione sulla prima casa e al 36% quello sulla seconda. Sul fronte imprese «parliamo di investimenti per circa 8 miliardi di euro», ha detto la premier Meloni. Tra le misure, nel disegno di legge ci sono il “super e iper ammortamento” con investimenti ammessi pari a 4 miliardi di euro e «stiamo valutando – ha aggiunto Meloni – la possibilità di usare la revisione a medio termine della politica di coesione per aumentare sensibilmente queste risorse».

Le banche

Tra i temi più dibattuti c’è quello delle banche. Esclusa la possibilità ventilata nei giorni scorsi di tassare gli extraprofitti, in Manovra è stata introdotta la possibilità di un contributo volontario per gli istituti di credito. In particolare, banche e assicurazioni potranno (non è un obbligo), decidere di distribuire le riserve degli utili maturati nel 2023 applicando una tassa del 27,5%. Nelle coperture della manovra «c'è un importante contributo degli istituti bancari e assicurativi che voglio ringraziare», ha spiegato Meloni.

Pensioni

La sterilizzazione dell’età pensionabile sarò introdotta soltanto per i lavori gravosi e usuranti. Per tutte le altre occupazioni nel biennio 2027-2028 procederà come previsto l’aumento graduale – di un mese nel 2027 e di due mesi nel 2028  – dei requisiti di accesso al pensionamento, connesso all’aumento continuo dell’aspettativa di vita.

 

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