Samira, un femminicidio senza cadavere. Ma con ergastolo
Samira esce di casa poco prima delle 9. Inforca la bici, ha la figlioletta di quattro anni sul seggiolino. Da via Statale, dove abita in una vecchia casa che costeggia l’Adriatica, raggiunge il centro di Stanghella, lascia la bimba a scuola, poi ritorna verso casa. Si ferma cinquanta metri prima, per parlare con una vicina e farsi consegnare dei vestitini da portare a un’amica.
Due confidenze, un sorriso, il saluto. Samira che percorre sulla propria bicicletta i pochi metri di sterrato che le servono per raggiungere la propria abitazione è l’ultima immagine della donna.
Non la ritroveranno mai più. Ma il marito, accusato del femminicidio, sarà condannato all’ergastolo anche senza la prova provata, ossia il corpo della donna. “Il mistero del Gorzone”, raccontato qui da Nicola Cesaro, è uno degli episodi che compongono “Fantasmi”, il quarto volume della collana Tue Crime a Nordest. Trovate tutti i libri in edicola a 8,90 euro
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