Verde, moli e ciclabili per valorizzare la zona della vecchia litoranea fra Isola e Capodistria
Bandita la gara per la progettazione della zona: si punta a dare
una sistemazione complessiva alla fascia costiera

CAPODISTRIA. La vecchia strada litoranea che unisce Capodistria a Isola, da tempo zona pedonale e per i ciclisti visto che il traffico passa tutto attraverso il tunnel autostradale di san Marco, potrebbe diventare un’area verde a tutti gli effetti grazie al concorso attivato dalla Camera degli architetti e che è diventato un bando pubblico dei Comuni di Capodistria e di Isola. Con il concorso si vuole preparare un progetto concettuale per la sistemazione complessiva della fascia costiera che collegherà Capodistria e Isola, migliorerà la qualità della vita, consentirà la mobilità sostenibile, preserverà il patrimonio culturale, le caratteristiche naturali e proteggerà l'ambiente. Il concorso durerà fino al 21 dicembre e la soluzione vincitrice verrà annunciata nel febbraio del prossimo anno, si legge in un comunicato del Comune di Isola.
Ricordiamo che solo qualche anno fa si pensò addirittura di creare un isolotto artificiale al largo di Isola con il materiale di risulta degli scavi per le gallerie per il raddoppio della linea ferroviaria Capodistria-Divaccia; e che c’è un progetto dell’archistar Massimiliano Fuksas per la realizzazione di una torre che dalla linea del mare sale sino alla vetta del Monte Marco con una terrazza panoramica. Un progetto che richiama alla famosa Nuvola di Roma opera dello stesso architetto.
Ma parlare di Fuksas fa salire il prezzo del restayling della litoranea a prezzi esorbitanti. Meglio dunque rivolgersi all’ingegno locale. Gli orientamenti delle soluzioni architettoniche programmatiche, urbane e paesaggistiche indicate privilegiano quindi, tra le altre cose, le aree verdi. Non è consentita la costruzione di edifici - ad eccezione dei servizi igienici per le esigenze dei bagnanti - e la progettazione di ampliamenti di terreni verso il mare. Si prevede di sistemare piste ciclabili e pedonali, nonché l'accesso al mare per i bagnanti e gli sport acquatici. Quest'ultimo si troverà nell'area dell'attuale autocampeggio di Isola, dove sarà anche possibile sistemare un molo per il traffico passeggeri locale.
Sul lato di Capodistria potranno essere costruiti tre moli per il nuoto e piattaforme galleggianti, da Ruda fino al confine con il comune di Capodistria potranno essere costruiti anche moli e piattaforme in mare. Tutti gli elementi devono essere posizionati in modo accettabile dal punto di vista ambientale e al di fuori delle aree di tipi di habitat vulnerabili. Dal punto di vista della protezione della natura, si prevede la conservazione della biodiversità. In questa zona si trova l'habitat protetto della poseidonia, una pianta endemica, che rappresenta un valore naturale di importanza nazionale. Dal punto di vista della tutela del patrimonio culturale vale la pena menzionare l'area archeologica di Viližan di epoca romana, che si trova sul lato isolano sotto il livello del mare e sul lato opposto dell'antica strada costiera, dove il furono scoperti il bordo dell'antica costa e la pavimentazione, nonché i muri di fondazione degli edifici. C'è anche un viale di pini, il tracciato dell'ex ferrovia Parenzana, che collegava Trieste con Parenzo ed è oggi una famosa pista ciclabile, e la zona vicino all’affondato incrociatore Rex.—
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