Pescatori dispersi in Istria, ritrovata la barca in fondo al mare

Il natante ritrovato a oltre 27 metri di profondità, dieci miglia al largo di Cittanova. Nessuna traccia dei due uomini
Valmer Cusma

UMAGO È stata trovata la barca, ma non i due pescatori scomparsi. E da oggi le ricerche scendono di livello. Questo il punto della situazione al quinto giorno di ricerche di Drazen Pintarić e Anton Kutić, i due uomini dei quali non si hanno più notizie da martedi scorso, quando erano salpati prima dell’alba a bordo della loro imbarcazione di sei metri con la prua puntata verso Parenzo.

Tre giorni fa il sonar di una motovedetta della polizia aveva individuato un oggetto alla profondità di quasi 28 metri, dieci miglia al largo di Cittanova. Si era subito pensato trattarsi della loro barca, ipotesi però contestata da qualche fonte ufficiosa secondo cui si sarebbe trattato semplicemente di un rialzo del fondale sottomarino. Il primo tentativo di accertamento da parte dei sommozzatori del ministero croato degli Interni era fallito causa l'acqua torbida. Il giorno successivo è stato inviato in esplorazione un drone subacqueo che ha constatato le condizioni favorevoli per un altro tentativo dei sub. «Stavolta - ha detto il Capitano della Capitaneria di Porto di Pola Dolores Brenko Skerjanc - sono riusciti a individuare l'imbarcazione, con la cabina vuota. Si sono subito messi a setacciare la zona circostante, assieme ai sub dell'Unità regionale dei Vigili del fuoco nel frattempo allertati. Solitamente in casi del genere - ha prosegutio Brenko Skerjanc - i pescatori vengono trovati nelle vicinanze del relitto, stavolta però non è così: evidentemente sono stati trasportati lontano dalle correnti marine, molto forti in quel punto».

«Nel caso i pescatori non venissero trovati nella giornata di domenica (oggi, ndr) - si legge nel comunicato diffuso ieri dal ministero degli Interni - a partire dal 7 maggio le ricerche rientreranno nel normale controllo sulla sicurezza della navigazione di competenza della Capitaneria di Porto di Pola». Si può intendere insomma che le ricerche stesse, così come sono state condotte in questi giorni a partite dal pomeriggio di martedì, saranno interrotte.

I due pescatori erano salpati martedi mattina alle 4 da Umago in direzione di Parenzo, nonostante il mare agitato. Anche altri pescatori avevano preso il mare, ma con imbarcazioni molto più grandi. Un pescatore ore dopo aveva raccontato di aver notato da lontano la barca inclinata sul fianco, probabilmente in seguito allo scivolamento laterale dei grandi contenitori di reti, causa il mare agitato. Si suppone che la barca così inclinata avesse cominciato ad imbarcare acqua e ad affondare.

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