Scuola e lavoro, gettare le basi per facilitare il passaggio

Dal più recente Bollettino del Sistema informativo Excelsior pubblicato da ANPAL – Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro e Unioncamere sui tassi di occupazione, emergono previsioni negative rispetto a ottobre 2021. I dati si riferiscono a tutti i comparti del manifatturiero, ma, nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, ammonta al 45,5% la quota di assunzioni che le imprese giudicano difficili da realizzare, un valore superiore di 9 punti percentuali rispetto a un anno fa.
C’è dunque un vuoto sempre più difficile da colmare tra la flessione dell’occupazione e la ricerca di personale qualificato. È in questo margine che diventano determinanti i rapporti tra mondo della scuola e impresa con le iniziative correlate. Lo dimostra la XXIV Indagine AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei Laureati promossa col patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha coinvolto 660 mila laureati di 76 atenei italiani e restituisce un quadro occupazionale sostanzialmente positivo. Sia per i neo-laureati sia per quanti si sono inseriti nel mercato del lavoro da più tempo, i dati riferiti al 2021 mostrano che i principali indicatori positivi esaminati figurano in aumento e paiono accantonare, almeno da questo punto di vista, l’annus horribilis 2020.
In questo contesto, Unioncamere del Veneto insieme al sistema camerale regionale, attraverso il Progetto Giovani e Mondo del Lavoro finanziato dal Fondo Perequativo 2020-2021, si è posto come facilitatore dell’incontro tra mondo delle imprese e della scuola, per favorire la creazione di un ponte tra i ragazzi alla ricerca di un impiego e imprese interessate a selezionare e inserire nuove risorse.
I valori raccolti da Unioncamere del Veneto sono allineati al dato nazionale su tutti i cinque elementi chiave delle azioni di programma: la valorizzazione della conoscenza dei fabbisogni formativi e professionali delle imprese; l’individuazione del target primario di riferimento nei giovani; l’adozione di tipologie di azioni condivise nell’ambito delle funzioni camerali di Orientamento e per le Competenze Trasversali, Placement e Certificazione, con particolare attenzione alla valorizzazione dei temi del fare impresa; l’utilizzo di piattaforme digitali come strumenti di networking intra ed extra-camerale; la condivisione di uno standard di servizio assicurato su tutto il territorio.

Coordinate da Unioncamere del Veneto, le Camere di Commercio della regione hanno portato a termine 38 progetti che sono stati in grado di coinvolgere 188 istituti scolastici e 397 imprese sul territorio per un totale di oltre 25.000 persone. Il Fondo Perequativo ha permesso un impiego totale di 266.000 euro ripartiti su 33 progetti al livello provinciale e su 5 a livello regionale.
Questi ultimi sono stati trasversali a tutto il Veneto, dimostrando la capacità di dialogo interprovinciale e il successo del lavoro per obbiettivi condivisi tra le diverse Camere di Commercio.
“C’è bisogno di giocare d’anticipo sui processi di trasformazione del lavoro per orientare le scelte formative dei nostri giovani e superare il disallineamento tra offerta e domanda di lavoro che affligge anche il Veneto. Unioncamere del Veneto – spiega il presidente Mario Pozza - sta lavorando per offrire qualità alle imprese del territorio favorendo la nascita di professionalità adeguate alle evoluzioni del mercato. Qui entra in gioco la rilevanza dell’orientamento alle professioni, su cui il sistema camerale si sta spendendo da tempo. Lo strumento dei PCTO, la cosiddetta ‘alternanza scuola-lavoro’ messa in discussione per recenti drammatici accadimenti, resta importante e strategico, certo ponendo la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità assoluta”.

Virtual Job Days
Il primo progetto si compone di vari strumenti che permettono di vivere un’esperienza di apprendimento su misura, aperta e modulare tale da mettere chi vi ha aderito nelle condizioni di conoscere le aziende dal loro interno.
Grazie a Virtual Job Days, a marzo 2022 ha preso il via il primo dei tre cicli di webinar incentrati su otto cantieri tematici dedicati all’economia circolare, alla fabbrica 4.0, all’agrifood, all’industria creativa, al mondo fashion, retail e lifestyle, al sistema casa, ai turismi e ai turisti e alla società inclusiva.
Grazie al contributo del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova, coordinato dal professor Paolo Gubitta, e con il supporto di strumenti e risorse digitali, gli studenti hanno potuto conoscere virtualmente diverse realtà lavorative presenti in Veneto. L’avvicinamento tra scuola e mondo del lavoro ha permesso a studenti e docenti di comprendere come le imprese stiano evolvendo e come questa evoluzione stia anche trasformando le professioni del futuro.
Riconosci il lavoro che vorrai fare
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, “Riconosci il lavoro che vorrai fare” è un progetto pilota destinato all’orientamento attivo e allo sviluppo di competenze trasversali degli studenti delle scuole superiori, che ha coinvolto 10 licei in tutta la regione, per oltre 200 studenti organizzati in gruppi di lavoro e più di 40 aziende disponibili ad interagire.
Attraverso webinar incentrati sulle caratteristiche dell’economia veneta, sui fabbisogni professionali e sulle tendenze di fondo del mercato del lavoro, i ragazzi si sono preparati ad un incontro concreto con alcune imprese venete. La realizzazione di interviste, preparate e condotte dagli stessi studenti e rivolte a specifiche figure professionali all’interno delle aziende per ottenere una rappresentazione chiara delle mansioni, delle competenze specifiche e dei percorsi per arrivare a ricoprire il ruolo, ha portato alla rilevazione di dati che sono stati poi proiettati e ricodificati sulla base dell’Atlante del Lavoro INAPP, l’articolata mappatura normata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal MIUR contenente migliaia di descrizioni normalizzate di attività produttive e performance lavorative.
Il progetto si è avvalso del supporto scientifico e metodologico del professor Marco Ruffino, esperto in processi di apprendimento, affiancato dalla rete degli uffici studi e degli uffici orientamento delle Camere di Commercio del Veneto.
Portale per la formazione sulla sicurezza
Un intervento specifico ha toccato il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, argomento sui cui è fondamentale fare sensibilizzazione fin dai banchi di scuola, attraverso un intervento di formazione on line. Nell’ambito delle attività di orientamento e propedeutiche all’attivazione dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) è stato consolidato l’utilizzo della piattaforma Veneto E-learning Scuole nelle diverse province del Veneto. A seguito di apposita convenzione stipulata tra le Unioncamere Regionali, Infocamere e le Camere di commercio del Veneto, la piattaforma Veneto E-learning Scuole è stata messa gratuitamente a disposizione di tutte le scuole regionali al fine di consentire agli istituti scolastici, e in particolare agli studenti, di assolvere agli obblighi formativi in materia di sicurezza (previsti per il rischio generico e il rischio specifico basso) necessari per ottemperare agli obblighi di legge previsti per l’attivazione dei PCTO. Il portale è stato implementato con un tutorial per renderlo user friendly e supportato da un servizio di assistenza on line che consente di assicurare un adeguato supporto nell’utilizzo della piattaforma.
JobWeekVeneto
Per sviluppare un percorso di incontro domanda-offerta di lavoro tra laureati di atenei veneti con meno di 30 anni e le aziende rappresentative del territorio, Unioncamere del Veneto ha attivato il progetto JobWeekVeneto, un percorso di formazione gratuito consistente in 5 incontri on line in diretta per un totale di 13 ore. I laureati hanno potuto partecipare a cinque workshop di presentazione aziendale, declinati secondo diversi “Cantieri di ricerca” (Economia circolare, Industry 4.0, Agrifood, Industria creativa, Fashion, Retail e Lifestyle, Sistema casa, Turismo e turisti, Società inclusiva). I workshop sono stati realizzati con un team di docenti universitari coordinato dal Prof. Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale e Direttore scientifico Osservatorio Professioni Digitali dell’Università di Padova.
Imprenditore si diventa
Uno specifico intervento è stato dedicato alla formazione di giovani e aspiranti imprenditori residenti nella Regione Veneto. “Imprenditore si diventa” si pone come obiettivo lo sviluppo delle macro competenze necessarie a sviluppare nel miglior modo possibile le idee imprenditoriali dei partecipanti. Sullo stile di un’Academy dedicata al sostegno e alla crescita di nuove imprese, il progetto consiste in webinar tematici, sessioni di approfondimento e coaching one-to-one sia online che in presenza sulle aree tematiche più rilevanti e a supporto dell’avvio di impresa. Il momento di start up è uno dei più cruciali nella vita di un imprenditore e questo corso ha offerto ai partecipanti informazioni e conoscenze approfondite fondamentali per intraprendere il percorso.
Oltre alla parte webinar, “Imprenditore si diventa" ha previsto tutoraggio in presenza, con specialisti in diversi ambiti che si sono occupati degli aspetti psicologici e motivazionali dell’imprenditoria, di analisi di mercato, di strumenti d’impresa come business plan e social media marketing, di forme giuridiche e normative fiscali.
I 5 progetti a valenza territoriale hanno coinvolto quasi 12 mila persone, dagli studenti fino al personale ATA, con un picco di oltre 6.300 partecipanti ai percorsi formativi sulla sicurezza, segno che la frequentazione del mondo del lavoro rappresenta un percorso imprescindibile all’interno di un sistema che va strutturato per garantire la sicurezza. La sfida del lavoro per i giovani è anche una sfida per le imprese, per il loro modo di essere, di rappresentarsi e comunicarsi e di pensare l’organizzazione e i processi interni per attirare nuove risorse. Così come nuovi percorsi formativi e preparazione al mondo del lavoro, ma anche un nuovo modo di rappresentare l’impresa. Per questo è necessario creare un’infrastruttura di orientamento che deve istituzionalizzare la rete tra sistema camerale e sistema della formazione e del lavoro, per collegare le competenze alle richieste del mercato.
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